Sta per essere bandito il nuovo concorso del Ministero della Giustizia che si pone come obiettivo principale l’assunzione di diplomati, così come di laureati all’interno di tutte quelle attività che sono ricomprese ed enucleate da parte del PNRR.
In base a quanto è stato previsto da parte del Decreto Reclutamento, è arrivato l’ok per procedere con delle nuove assunzioni all’interno della Giustizia amministrativa fino a toccare ben 5410 risorse, che verranno utilizzate per mettere in atto quanto è previsto all’interno del PNRR. Per chi è già impaziente, bisogna sottolineare come il bando legato a questo nuovo concorso del Ministero della Giustizia non è stato ancora pubblicato, ma lo sarà davvero a brevissimo.
Proviamo a scoprire nel dettaglio le principali caratteristiche di questo nuovo bando, in maniera tale da comprendere nel migliore dei modi quelli che sono i profili richiesti, ma anche i requisiti da rispettare, senza dimenticare tante altre info utili per avere le idee ben chiaro in merito a questo nuovo bando di concorso del Ministero della Giustizia.
In base a quanto è previsto dal Decreto Reclutamento, quindi, si prevede che debbano essere assunte circa 5410 figure amministrative e tecniche all’interno del Ministero della Giustizia. Tutti questi nuovi assunti, in base alle indicazioni contenute nel PNRR, saranno utili non solo per fare in modo che venga sempre garantita la piena e più completa operatività di questo settore, ma anche a raggiungere gli obiettivi che vengono stabiliti dal medesimo Piano.
Un bando di concorso che verrà pubblicato a breve e verrà distribuito su base distrettuale, con una selezione che si snoderà per titoli e prevedrà lo svolgimento di una prova scritta. Le procedure di reclutamento che verranno seguite sono praticamente le stesse indicate da parte del Decreto per le assunzioni nella PA, con uno snellimento della procedura complessiva. Coloro che riusciranno a vincere questo concorso verranno assunti con un contratto a tempo determinato, che avrà un decorso pari a 36 mesi al massimo, con l’entrata in servizio che non è prevista prima di gennaio del prossimo anno.
Scendendo un po’ di più nei particolari, possiamo notare come i concorsi che verranno banditi da parte del Ministero della Giustizia in relazione al PNRR, prevedono l’assunzione di 1660 laureati (va bene anche una laurea triennale), altri 750 diplomati e ben 3000 operatori data entry, per cui è sufficiente aver ottenuto il diploma, che verranno assunti all’interno del personale tecnico amministrativo con un contratto della durata di 36 mesi.