È stato pubblicato lo scorso 28 settembre 2011 il decreto direttoriale che istituisce la Commissione per gli interpelli che dovrà occuparsi del delicato settore della salute e sicurezza del lavoro.
In effetti, ricordiamo che la commissione è stata istituita in base all’articolo 12, comma 2, del Testo unico in materia di salute e sicurezza nel lavoro (Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81). Ricordiamo che gli organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali e gli enti pubblici nazionali, nonché, di propria iniziativa o su segnalazione dei propri iscritti, le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i consigli nazionali degli ordini o collegi professionali, possono inoltrare alla Commissione per gli interpelli esclusivamente, tramite posta elettronica, quesiti di ordine generale sull’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro.
La Commissione per gli interpelli è stata istituita presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ed è composta da due rappresentanti del Ministero del lavoro e previdenza sociale, da due rappresentanti del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e da quattro rappresentanti delle regioni e delle province autonome. Qualora la materia oggetto di interpello investa competenze di altre amministrazioni pubbliche la Commissione è integrata con rappresentanti delle stesse. Ai componenti della Commissione non spetta alcun compenso, rimborso spese o indennità di missione.
Ricordiamo che le istanze di interpello trasmesse da soggetti non appartenenti alle categorie indicate o privi dei requisiti di generalità non potranno essere istruite. Non saranno pertanto istruiti i quesiti trasmessi, ad esempio, da studi professionali, associazioni territoriali dei lavoratori o dei datori di lavoro, Regioni, Province e Comuni.
Il Ministero del lavoro precisa che le indicazioni fornite nelle risposte ai quesiti costituiscono criteri interpretativi e direttivi per l’esercizio delle attività di vigilanza.
Tutti gli interpelli saranno pubblicati nell’apposita sezione Interpello Sicurezza del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.