In arrivo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali le prime istruzioni tecnico-operative per effettuare la chiamata del lavoro intermittente prevista dall’articolo 1, comma 21, lettera b della Legge 92/2012, meglio nota come Riforma del lavoro.
Il Ministero precisa che questa comunicazione non deve per nulla sostituire la comunicazione preventiva di assunzione così come prevede la disposizione contenuta nel decreto ministeriale dello scorso 30 ottobre 2007, ma questo adempimento è un ulteriore elemento informativo sul rapporto di lavoro intermittente.
Il Ministero intende precisare che queste nuove modalità intendono offrire nuove possibilità ai datori di lavoro al fine di adempiere agli obblighi previsti dalla riforma del lavoro.
A tal fine si ricorda che la comunicazione può essere fatta in diversi modi con cadenze temporali ben definite; in effetti, la comunicazione può essere inviata via FAX a partire dal prossimo 13 agosto 2012 o SMS dal prossimi 17 agosto 2012. Non solo, accanto a queste forme è anche possibile utilizzare la posta elettronica o attraverso la piattaforma WEB, in questo caso per poter inviare le comunicazioni via mail occorre aspettare il prossimo 17 agosto 2012, mentre per sfruttare la piattaforma WEB è necessario attendere il prossimo 1 ottobre 2012.
La nota del Ministero del Lavoro del 9 agosto 2012 chiarisce la modalità da seguire per ogni differente metodo utilizzato. Ad ogni modo, il Ministero precisa, altresì, che, per sfruttare il FAX o l’e-mail, è necessario compilare un apposito modulo online. Non solo, il Ministero precisa che è stata approntata anche una guida finalizzata per meglio utilizzare il servizio.
Dal prossimo 13 agosto, data dell’entrata in vigore del nuovo sistema, i datori di lavoro non potranno più utilizzare la posta elettronica certificata del Ministero e delle Direzioni Territoriali del Lavoro, così come indicato in una precedente circolare ministeriale, ovvero la circolare n. 18 del 18 luglio 2012.
Il Ministero arricchisce la sua gamma delle offerte permettendo ai datori di lavoro di scegliere il canale più diretto e alla portata di ciascun soggetto.