Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha presentato i progetti sperimentali delle organizzazioni di volontariato attraverso un comunicato di integrazione alle Linee di indirizzo annualità 2012.
Infatti, dopo aver pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre 2012 – Serie Generale n. 282, il Ministero ha pubblicato in data 27 novembre 2012 sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali la Direttiva riguardante le Linee di Indirizzo, a firma, del Sottosegretario Maria Cecilia Guerra, per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato di cui all’art. 12, comma 1, lettera d) della Legge 11 agosto 1991 n. 266.
A questo proposito, il Ministero pi precisa che per mero errore materiale è stato dichiarato che
una quota percentuale – fino ad un massimo del 50% delle disponibilità finanziarie suindicate – sarà destinata a progetti realizzati a favore della popolazione delle Province di Ferrara, Mantova, Modena e Reggio Emilia colpite dal terremoto del maggio 2012 da parte di organizzazioni di volontariato della stessa Regione e/o da altre organizzazioni di volontariato operanti in altre Regioni, da realizzarsi con le medesime organizzazioni di volontariato esistenti ed operative nei territori colpiti dal sisma
tralasciando le popolazione delle Province di Bologna e Rovigo (come da Decreto Legge 6 giugno 2012 n. 74), nonché della Provincia dell’Aquila, colpita dal terremoto del 2009).
In sostanza, la Direttiva del Ministero è rivolta anche alle popolazioni colpite dal sisma delle Province di Bologna. Rovigo e dell’Aquila.
Il Ministero, infine, ricorda che per la presentazione dei progetti, le organizzazioni di volontariato potranno usufruire della consulenza gratuita dei Centri di Sevizio per il Volontariato di cui al D.M. dell’8 ottobre 1997.
Non solo, allo scopo di rendere più efficace l’accompagnamento nello svolgimento di tali attività , sarà mantenuto uno stretto collegamento, individuando le opportune forme organizzative, tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Coordinamento dei Centri di servizio per il Volontariato – CSVnet ed i restanti centri e i Comitati di gestione del Fondo speciale per il volontariato presso ciascuna Regione.