Il Ministero del Lavoro ha diffuso la quarta edizione del rapporto ISEE 2010 e dai dati emerge un dato importante, ovvero su 6,9 milioni di attestazioni l’11% proviene da famiglie straniere e rispetto alle famiglie italiane, quelle straniere fanno ricorso maggiore alle tariffe agevolate per gli asili nido, gli aiuti per l’affitto e l’assegno di maternità.
Nel Rapporto si analizza in maniera estremamente precisa la dinamica della diffusione dello strumento da un punto di vista territoriale e prestazionale; si esaminano poi le caratteristiche socio-demografiche e occupazionali della popolazione ISEE, anche con riferimento alla popolazione nata all’estero, nonché le caratteristiche economiche, mediante l’analisi delle distribuzioni dell’indicatore ISEE nel suo complesso, ma anche nelle sue componenti reddituali e patrimoniali.
Nel corso del 2009 sono state 6,9 milioni le DSU, ovvero la dichiarazione sostitutiva unica, sottoscritte, un milione in più rispetto all’anno precedente corrispondente ad a una crescita del 17%.La Dichiarazione sostitutiva unica è il modello di autocertificazione con cui il cittadino richiede le prestazioni agevolate, sottoposte alla prova dei mezzi tramite ISEE. Ed è unica in quanto vale per tutti i componenti il nucleo familiare e può essere usata da ciascuno di questi per la richiesta di prestazioni sociali nel corso della sua validità, pari ad un anno dalla sottoscrizione.
Il Ministero ha cercato anche di fotografare il fenomeno tanto che ha anche inquadrato le caratteristiche socio-demografiche dell’intera popolazione ISEE tanto da affermare che i nuclei familiari ISEE presentano nel 2009 una dimensione media pari a 2,9 componenti per nucleo, una dimensione in riduzione rispetto al recente passato (3,1 nel 2007) proseguendo una tendenza (nel 2002 all’avvio del sistema i componenti in media erano 3,6) all’avvicinamento al dato medio per tutta popolazione nazionale (pari a 2,5 membri).
Inoltre, il Rapporto pone in evidenza una riduzione della differenza territoriale. In particolare,il numero medio di componenti nella popolazione ISEE meridionale (2,9) è ormai allineato rispetto al resto d’Italia (solo nel Nord/Est i nuclei sono di dimensione inferiore), a differenza di quanto accade per il complesso della popolazione residente, permanendo una dimensione maggiore dei nuclei del Mezzogiorno (2,8) rispetto al Centro/Nord (2,4).
Ricordiamo che l’ISEE è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente ed è lo strumento di misurazione della condizione economica delle famiglie per l’accesso alle prestazioni sociali.