Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul proprio sito istituzionale i risultati dell’attività di vigilanza 2010 e la programmazione 2011.
Dalla relazione del Direttore generale delle attività ispettive del Ministero si apprende che delle 148.694 aziende ispezionate dagli organi di vigilanza 82.191 sono risultate irregolari e rispetto allo stesso periodo del 2009, si registra un incremento del 18,69% del differenziale delle aziende ispezionate/aziende irregolari, il che rappresenta un netto miglioramento del lavoro del Ministero e quindi di scelta degli obiettivi da ispezionare.
Non solo, le attività del Ministero hanno permesso di individuare fenomeni di manodopera totalmente sommersa; in effetti, nel 2010 ha infatti incrementato del 26,83%, rispetto all’anno precedente, il numero dei lavoratori in nero scoperti durante l’attività di vigilanza (57.186 lavoratori sommersi nel 2010 a fronte di 45.045 nel 2009).Al riguardo va anche sottolineato che dei 157.574 lavoratori irregolari individuati nel 2010 ben più del 36% sono lavoratori totalmente in nero (nel 2009 i lavoratori “in nero” sugli irregolari erano il 27,48%).
Il Ministero pone in evidenza i diversi miglioramenti dell’efficacia dell’attività di vigilanza nel 2010 sono confermati anche dai risultati ottenuti complessivamente sia da questo Ministero che dagli Istituti.
In particolare va evidenziato che il numero delle aziende irregolari (171.810) sul totale delle aziende ispezionate (262.014) rappresenta il 66%. Tale rapporto è significativamente aumentato rispetto al 2009, in cui la percentuale delle aziende irregolari rispetto a quelle ispezionate era invece del 61%.
Così anche il numero dei lavoratori in nero complessivamente individuati nel 2010 dagli organi ispettivi di questo Ministero nonché dell’INPS, dell’INAIL e dell’ENPALS rappresenta il 57,27% dei lavoratori irregolari (133.366 lavoratori “in nero” su un totale di 232.854 lavoratori irregolari); al riguardo si registra un aumento, rispetto al 2009, del rapporto di ben l’11,89%.
Inoltre, sono emersi risultati positivi anche relativamente all’applicazione dell’istituto delle conciliazione monocratica: risultano promossi 19.160 tentativi di conciliazione monocratica a fronte delle 13.008 conciliazioni del 2009.
Nel corso del 2010, infine, sono state contestate violazioni amministrative ed ipotesi di reato per un totale di 496.041 a fronte delle 466.456 del 2009.