Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito alcuni chiarimenti operativi attraverso la Circolare n. 2 dello scorso 16 febbraio 2012. Infatti, per mezzo della Circolare la Direzione generale per l’attività ispettiva propone i primi chiarimenti operativi in ordine alla applicabilità delle nuove disposizioni dettate dal Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012, ossia il cosiddetto decreto semplificazioni, contenente misure di semplificazione per i cittadini e le imprese e ulteriori misure per favorire la crescita.
Nella circolare in oggetto, in particolare, si segnalano le importanti novità introdotte dalla nuova norma in materia di interdizione anticipata per le lavoratrici madri, comunicazioni obbligatorie nel settore turismo e pubblici esercizi, assunzione disabili, Libro Unico del Lavoro e responsabilità solidale negli appalti.
In particolare, si segnalano alcuni chiarimenti in materia di astensione anticipata delle lavoratrici madri, articolo 15. In questo caso, secondo la Circolare il Ministero intende offrire novità in fatto di interdizione dal lavoro per le lavoratrici madri intervenendo sulle competenze accertative e provvedimentali delle Direzioni territoriali del lavoro. Si ricorda che, in base alle modifiche al comma 3 dell’articolo 17 del decreto legislativo n. 151/2001, alla ASL risulta devoluta, in via esclusiva, tutta la procedura di interdizione anticipata dal lavoro per gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose compresa l’adozione del provvedimento finale di astensione sino ad oggi di competenza delle Direzioni territoriali del Lavoro.
Si informa che rimangono, tuttavia, di competenza delle Direzioni del lavoro l’istruttoria e l’emanazione del provvedimento di interdizione legata a condizioni pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino, oltre all’impossibilità di spostamento delle mansioni.
Non solo, la Circolare illustra anche le modifiche apportate in materia di comunicazioni obbligatorie e di assunzioni dei soggetti disabili, articolo 18. Si ricorda che questo articolo intende offrire un chiarimento interpretativo in ordine agli obblighi di comunicazione ai Servizi competenti del personale extra nei settori del turismo e dei pubblici esercizi a seguito dell’introduzione di una disciplina specifica del settore turistico.