Secondo voi i lavoratori sono stressati? Secondo noi, sì. Ed a poco servono le giornate “No Tecnostress Days“: 100 giornate all’insegna del relax“, giornate all’insegna del benessere che da giugno a settembre accompagneranno i vacanzieri in alcune località marittime se poi in pratica pensiamo sempre a quel cliente che non ha risposto alla mail oppure al contratto da chiudere in fretta. E pc e cellulari continuano a fare capolino come se oramai fossero dei membri acquisiti della famiglia. Certo è che questo non è affatto salutare ma non possiamo negare per alcuni di noi si ha proprio la necessità di continuare a leggere mail o controlllare il web anche durante le tanto desiderate vacanze. Dovremmo però imparare a controllarci: facile a dirsi ma complicato poi da mettere in pratica, vero?
Insomma: stiamo diventando un popolo di lavoratori che ben presto dimenticherà il vero significato della vacanza. E questo comporta malessere fisico, dipendenza ma anche problemi all’interno della famiglia. Chi è sposato ed ha anche dei figli dovrebbe cercare un equilibrio tra la famiglia e il lavoro. Si corre il rischio infatti di mettere da parte i rapporti familiari o di considerarli come un qualcosa che oramai è stabilito e in quanto tale mai potrà mutare. Niente di più sbagliato! Mai dare niente per scontato.
Piuttosto, cercate di ritagliare quanti più momenti possibili da dedicare alla vostra famiglia e fate in modo che il lavoro non vi porti via 24 h su 24 …altrimenti potreste ritrovarvi soli e super stressati. Ed ecco il nostro nuovo slogan: lavoro sì ma anche una famiglia.
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