L’Inps ricorda che, seguito dell’aggiudicazione della gara espletata per l’affidamento del servizio di pagamento delle prestazioni a beneficiari residenti all’estero (pubblicato su GU/S S135 del 17/07/2009), dal prossimo 1° Febbraio 2012 il servizio sarà a cura di Citibank, N.A., con sede legale a New York e con sede secondaria a Milano, via Mercanti 12.
La nuova disciplina del servizio prevede diverse modalità di pagamento delle pensioni INPS per i circa 400.000 beneficiari, residenti in 130 Paesi del mondo.
Rimane, ad ogni modo, il dovere di espletare le formalità dell’esistenza in vita, pur tenendo conto dell’esigenza di verificare in modo attendibile la sussistenza delle condizioni per l’erogazione della pensione, si è prestata attenzione al beneficiario della prestazione, limitandone il disagio in relazione alla verifica, soprattutto per coloro i quali si trovino in condizioni fisiche, che ne impediscono la deambulazione o la cura dei propri interessi.
L’Inps ricorda che la periodicità dei pagamenti è identica a quella delle pensioni pagate in Italia, ovvero mensile, se l’importo è maggiore di 65 euro, semestrale, se l’importo è maggiore di 5 e minore di 65 euro o annuale, se minore di 5 euro. I pagamenti sono effettuati a partire dal primo giorno bancabile utile del mese e sono eseguiti, sempre e in ogni caso, franco spese per il beneficiario.
La banca, in occasione di ciascun pagamento, deve rilasciare al pensionato un’attestazione contenente l’informazione che il pagamento è effettuato per conto dell’INPS, nonché l’indicazione del nome e cognome del beneficiario, della sede INPS che eroga la prestazione, della categoria e del numero della stessa, del mese di competenza e dell’importo della rata.
L’Inps ricorda che la banca incaricata dei pagamenti ha il compito di verificare almeno annualmente l’esistenza in vita, l’indirizzo e la residenza del pensionato. Non solo, il nostro istituto previdenziale assicura il pagamento all’estero anche le prestazioni definite “una tantum”: si tratta di rate di pensione riaccreditate dalla banca all’INPS e ridisposte a favore del beneficiario, di rate di pensione sospese dalla banca e ridisposte a favore del beneficiario, delle maturate e non riscosse dal pensionato deceduto e pagate agli eredi e, infine, di rate dovute per operazioni di ricostituzione e conguaglio sulle pensioni effettuate dalle sedi INPS.
Ottima ma non capisco per quale motivo l’accredito deve essere solamente la banca del vostro accordo e non usare il proprio C/C della banca di fiducia del pensionato?
Visto che ora è tutto onlies