Il 24 gennaio 2012 verrà presentata, a Roma, la nuova legge regionale sull’apprendistato. Un provvedimento che – dichiara l’assessore Mariella Zezza in una “anteprima” rilasciata al quotidiano economico giuridico Italia Oggi – “permetterà agli assunti di essere formati in azienda, innalzando così il numero di ore nelle quali si impara un mestiere, finora basso perchè si consentiva soltanto ai datori di lavoro di imprese con più di 250 dipendenti”.
La nuova legge regionale sull’apprendistato, invece, toglierà tale vincolo, equiparando pertanto le piccole e medie imprese a quelle più grandi, e aiutando così l’istituzione regionale – continua l’assessore Zezza – “a raddoppiare i finanziamenti destinati alla formazione, perchè la quota è calcolata sul numero di apprendisti e sulle ore di apprendimento, parametro quest’ultimo che ci vedeva penalizzati”.
Per quanto concerne le principali novità di questa nuova legge regionale, è prevista la possibilità, da parte delle imprese, di beneficiare di sgravi contributivi e di avere un numero di apprendisti pari a quello delle maestranze specializzate e qualificate in servizio. Inoltre, grazie agli avvisi pubblici regionali, gli enti accreditati potranno candidarsi alla realizzazione dei moduli nel catalogo dell’offerta formativa regionale, con pacchetti di 40 ore.
Per quanto infine riguarda i numeri, l’assessore precisa che l’istituzione possiede i fondi necessari per coprire la cassa integrazione in deroga, che nel 2010 ha coinvolto quasi mille aziende (974 unità), salite rapidamente a quota 1.440 unità nel corso del 2011, con una spesa che è stata trascinata rispettivamente da 176 a 193 milioni di euro.
Sul fronte della mobilità, nel 2011 il fenomeno ha riguardato 847 imprese, con un investimento di 50 milioni di euro, e un ricollocamento avvenuto in favore di 15 mila persone (cui occorre aggiungere l’avvio di 5 mila nuove realtà imprenditoriali).