Quello relativo al lavoro è un tema non solo attuale, ma anche scottante. In molte aree del nostro Paese ci sono ancora sacche di crisi che hanno messo in ginocchio molte imprese, con la conseguenza che ci sono decine di migliaia di lavoratori in bilico. Trattasi, spesso, di over 50 che, se licenziati, difficilmente troveranno una nuova occupazione; ancor più critica è la situazione, in Italia, per un giovane su tre, ufficialmente disoccupato in base ai più recenti dati dell’Istat, Istituto Nazionale di Statistica. Ne consegue che quasi sempre in televisione la politica cerca di sviare il tema del lavoro, in quanto argomento “perdente” visto che la situazione è quella che è, e c’è poco da dire e molto da agire. Anche in televisione l’argomento non viene trattato con la dovuta attenzione visto che di sicuro programmi del genere farebbero meno ascolti di un reality.
Ebbene, a colmare quello che sembra essere in tutto e per tutto un vuoto mediatico, da domani, sabato 28 maggio 2011, parte un nuovo programma sul mondo del lavoro giovanile. Non c’ha pensato la televisione di Stato, o Mediaset, ma una pay tv, Sky, che domani manderà in onda la prima di otto complessive puntate di “Buon lavoro“, un programma a tema condotto dal figlio di Mike Buongiorno, Nicolò Bongiorno.
L’appuntamento, per chi è abbonato, è su Sky Uno nell’ambito di un’iniziativa che, proprio in memoria del grande conduttore, ha voluto la Fondazione che porta il nome di Mike Bongiorno. Secondo quanto riportato da Sky.it, “Buon lavoro” è una trasmissione non solo a sfondo sociale, ma anche utile in quanto mira ad offrire ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni un nuovo canale per poter trovare lavoro. Il tutto in memoria di Mike Buongiorno che nel corso della sua vita è stato sempre sensibile alle tematiche che hanno riguardato i giovani e l’occupazione giovanile.