Per il nuovo anno a Milano, dopo un 2010 ancora segnato dalla crisi, si rinsaldano le attese di una ripresa dell’economia in un contesto ancora caratterizzato da un’occupazione che stenta, e da una maggiore propensione al risparmio delle famiglie sotto la Madonnina, in virtù di una maggiore prudenza nella gestione del bilancio familiare. Questo è quanto, in estrema sintesi, emerge da un ultimissimo Rapporto della Camera di Commercio di Milano nel rilevare, inoltre, come in Città , intanto, continui il trend di crescita multietnica visto che gli stranieri sono sempre più partecipi. A Milano e Provincia, non a caso, ci sono attualmente quasi 22 mila imprese il cui titolare è straniero; in maggioranza sono piccole ditte, mentre un migliaio operano con la formula giuridica delle società di capitali.
Negli ultimi dieci anni sotto la Madonnina le ditte straniere sono cresciute di quasi il 190% con “Mohamed” che è oramai il terzo nome più diffuso tra gli imprenditori milanesi; e se si guarda solo ai ristoranti, il nome più diffuso nel capoluogo lombardo è quello del “signor Hu”. Tra sartorie, bar e centri benessere, ogni giorno a Milano nascono quasi tre nuove imprese cinesi, con una quota pari a ben il 72% sul totale rappresentato da parrucchieri.
Come sopra accennato, a fronte di segnali di ritrovata fiducia da parte degli imprenditori, a Milano il comparto occupazionale stenta tra la crescita della cassa integrazione e del tasso di disoccupazione. In particolare, attualmente, in base alle rilevazioni della Camera di Commercio di Milano, solamente un laureato su quattro riesce ad inserirsi o a reinserirsi nel mercato del lavoro con un contratto a tempo indeterminato, mentre il 36% trova un’occupazione ma solo in qualità di collaboratore occasionale o stagista.
Ma con il ritrovato ottimismo delle imprese milanesi c’è da sperare e da scommettere su una progressiva ripresa delle assunzioni da parte della aziende che, rispetto al passato, risultano essere sempre più attente sia alla responsabilità sociale, sia alla sostenibilità attraverso l’acquisizione di certificazioni ambientali.