Economisti, traduttori, interpreti, matematici, formatori ed ingegneri elettrotecnici: queste le professioni più ricercate nei prossimi mesi stando a una recente analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere con Anpal, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.
Le previsioni stimate per un lasso di tempo che va da luglio e settembre 2017 parla di 970mila persone da parte delle aziende che si accingono ad assumere nuove figure professionali. Secondo l’indagine, il 12,3% dei 969 mila posti di lavoro vacanti richiede la laurea, soprattutto nella Regione Lombardia. Il 36% dei posti prevede invece il possesso del diploma con particolare preferenza per l’area industriale e artigianale (45,1%), seguita dal settore informatico e quello delle telecomunicazioni (44,9%).
Sono settembre e gennaio i due mesi in cui, in Italia, le imprese assumono il maggior numero di lavoratori. Negli ultimi tre anni nei mesi di settembre e ottobre si svolgono in media più del 21% delle assunzioni annuali, circa 725mila assunti, senza considerare la quota del lavoro in somministrazione.
Conferma il report redatto dall’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro. Ma secondo gli esperti non manca neppure il fattore discriminante al momento del colloquio: si richiede infatti che il candidato giusto abbia esperienza e soprattutto nel caso dei laureati.
Per il 79,6% dei casi è invece fondamentale il curriculum per ottenere il posto, ma sono importanti anche le competenze maturate nel corso della formazione. A 4 laureati su 5 si richiede inoltre la competenza nell’utilizzo di internet e degli strumenti legati al mondo del web e 1 su 2 deve essere in grado di poter applicare soluzioni creative e innovative.
La quota dei somministrati non deve essere considerato lavoro, ma schiavitù e parassitismo delle agenzie interinali!
Ma come ci si candida?
Sono solo specchietti per le allodole, infatti io sono ingegnere disoccupato e non sono mai riuscito ad ottenere uno di quei lavori che quelli millantano ogni volta di avere