Lavoro e disabilità: Modena, contributi alle imprese che assumono

 Ammontano a quasi 400 mila euro le risorse che la Provincia di Modena ha stanziato per incentivare l’assunzione, da parte delle imprese, di lavoratori con disabilità. A darne notizia è l’Amministrazione provinciale nel sottolineare come i termini di presentazione delle domande siano due: il primo scade lunedì prossimo, 21 giugno 2010, a valere sulle assunzioni effettuate nell’anno 2009, mentre per quelle effettuate o che saranno effettuate nel 2010 il termine ultimo è quello dell’11 novembre 2010. I fondi, che saranno concessi alle imprese sotto forma di contributi, risultano essere così suddivisi: per il 2009 60 mila euro sono per le assunzioni a tempo determinato, mentre ben 170 mila euro sono destinate alle assunzioni a tempo indeterminato. Per il 2010 100 mila euro sono destinati alle assunzioni a tempo indeterminato, e 50 mila euro per quelle a tempo determinato fermo restando che a favore delle aziende private che non operano sotto la forma giuridica delle cooperative sociale, sarà destinata una quota dei contributi pari al 70%.

Congedo di maternità per le lavoratrici a progetto

Dopo aver puntualizzato le tutele economiche a favore delle lavoratrici a progetto, ora cerchiamo di chiarire meglio il congedo di maternità previsto per la lavoratrice in questione.

In effetti, a seguito della decisione del Ministero del Lavoro, di concerto con quello dell’Economia e delle Finanze, che ha reso esecutiva, con decreto del 13 luglio 2007, l’estensione delle tutele di cui agli articoli 16, 17 e 22 del decreto n. 151/2001 a favore dei lavoratori a progetto e delle categorie assimilate, il maggiore istituto previdenziale italiano è intervenuto nella materia al fine di chiarire la sua posizione a riguardo.

In effetti, l’Inps ha puntualizzato, con la circolare n. 64 del 13 maggio 2010, i principi e le modalità di calcolo della contribuzione figurativa a favore, per l’appunto, dei lavoratori a progetto.

Lavoro Regione Piemonte: Piano Straordinario per l’occupazione

 Ammontano ad oltre 390 milioni di euro, nella Regione Piemonte, i fondi che l’Amministrazione ha messo sul piatto nell’ambito dell’annuncio di un Piano Straordinario per l’occupazione che dovrà garantire sul territorio piemontese più competitività, più occupazione, più credito alle imprese ma anche meno burocrazia. In particolare, ben 10 milioni di euro saranno stanziati con il preciso obiettivo di incentivare l’occupazione dei giovani e per favorirne il reinserimento lavorativo. A tal fine saranno agevolati con gli incentivi tutti quei giovani che da almeno sei mesi non hanno un lavoro regolarmente retribuito, oppure che hanno un contratto di lavoro avente una durata temporanea, oppure ancora che sono in mobilità o hanno un contratto di apprendistato. Si punta sui giovani ma anche nell’alta formazione con altri nove milioni di euro finalizzati a creare nuove occasioni di lavoro e di impiego per i giovani laureati.

La maternità per i lavoratori a progetto

Le lavoratrici a progetto, le collaboratrici coordinate e continuative, le associate in partecipazione e le lavoratrici autonome non iscritte ad una cassa previdenziale professionale possono ricorre ad alcune tutele di natura economica al fine di salvaguardare una parte dei loro compensi. L’unica condizione essenziale è la sola iscrizione alla gestione separata Inps, così come prevede l’articolo 2 della legge 335/1995.

Infatti, per i congedi di maternità e di paternità è prevista una specifica indennità, sempre che il lavoratore abbia maturato almeno tre mesi di contribuzione maggiorata (dello 0,50% fino all’entrata in vigore del D.M. 12/07/2007 e dello 0,72% per i periodi successivi) nei dodici mesi antecedenti al periodo indennizzabile.

Decathlon ricerca personale in Lombardia

Decathlon è una catena di negozi francesi di articoli sportivi nata nel 1976.  L’azienda si è diffusa in Germania nel 1986 e nel Regno Unito nel 1999. Il primo negozio in Italia è stato aperto nel 1993 a Bollate (Milano).

L’azienda è alla ricerca di personale:

  • Giurista. Il  profilo prescelto si occuperà della consulenza legale ai negozi, ai servizi centrali ed alla logistica, validando tutti i contratti per conto della società. La sede di lavoro è Lissone (Milano). Il candidato ideale possiede una laurea in giurisprudenza con un’ottima votazione. Costituisce titolo preferenziale l’aver superato l’esame di avvocato. Il candidato ideale possiede la conoscenza del francese o dell’ inglese ed è dsponibile ad effettuare trasferte su tutto il territorio nazionale.

Napoli: cercasi area manager

La Divisione Specializzata Luxury di Articolo1, Agenzia per il Lavoro, (UnoHolding Family) ricerca Area Manager Sud per azienda che opera nel settore della moda e del lusso a Napoli. La risorsa, riportando al Retail Manager, avrà la responsabilità delle Regioni Puglia, Campania, Abruzzo e Sicilia.

Attraverso un continuo coordinamento e controllo delle attività dei singoli direttori di negozio, il candidato selezionato si occuperà di:

• Stesura del business plan stagionale per la propria area di competenza
• Valutazione dei risultati di vendita della stagione/collezione
• Controllo e mantenimento dell’assortimento e degli stock
• Coordinamento e gestione dei Responsabili di negozio
• Sviluppo della rete di vendita attraverso la selezione e la formazione del personale di negozio.

Provincia di Prato: riapertura Bando per i voucher formativi

 In Provincia di Prato l’Amministrazione ha recuperato ben 211 mila euro di soldi non spesi che ora possono tornare utili per riaprire un Bando, chiusosi lo scorso mese di febbraio, per l’assegnazione di voucher formativi. Al riguardo, lunedì prossimo, 21 giugno, sarà pubblicato il relativo Avviso che permetterà la riapertura del Bando i cui nuovi termini di scadenza sono fissati per il 31 luglio del 2010. I destinatari della misura sono i lavoratori che risultano essere domiciliati nella Provincia di Prato, che hanno un’età superiore ai 25 anni, e che risultano essere coinvolti da situazione di crisi aziendale che hanno portato alla disoccupazione, iscrizione nelle liste di mobilità o cassa integrazione. Sono ammessi anche gli iscritti ai Centri per l’Impiego che sono inoccupati ed in ogni caso le donne disoccupate anche se queste hanno un’età inferiore ai 25 anni. I voucher potranno essere spesi per attività di formazione organizzate da agenzie regolarmente accreditate.

Sostegno all’autoimprenditorialità con i benefici dell’Inps

Ci siamo già soffermati su questo particolare beneficio in un nostro precedente articolo.

Come avevamo già posto evidenza il decreto interministeriale n. 49409 del 18.12.2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 46 del 25 febbraio 2010, assegna ai lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga o sospesi il beneficio consistente nella liquidazione del trattamento di sostegno del reddito, ossia ammortizzatore sociale in deroga o indennità di disoccupazione, per un numero di mensilità pari a quelle autorizzate e non ancora percepite, con erogazione a carico dell’Inps.

Questo particolare meccanismo è stato messo a punto per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro e un impiego attivo degli ammortizzatori sociali. Infatti, con questa norma sono state definite delle misure volte a utilizzare tali strumenti in funzione non solo di incentivi alle assunzioni per le aziende, ma anche di incentivi all’autoimprenditorialità.

Lavori stagionali con i voucher per gli studenti universitari

 Ai lavori stagionali con i voucher, con la formula, quindi, della prestazione di lavoro occasionale accessorio, possono accedere anche gli studenti universitari? Ebbene, a seguito di una richiesta al riguardo postaci da un nostro lettore su Facebook, la risposta è affermativa fermo restando il rispetto di alcuni requisiti, a partire dall’età che deve essere inferiore ai 25 anni. Lo studente deve essere iscritto regolarmente ad un corso di laurea, ma può comunque lavorare con i voucher solo in ben determinati periodi dell’anno, ovverosia in quei giorni in corrispondenza dei quali non c’è di norma sovrapposizione con le attività d’Ateneo. Nel dettaglio, gli studenti universitari possono effettuare i cosiddetti “lavoretti saltuari“, in tutti i periodi dell’anno, solo il sabato e la domenica, ed in tre periodi dell’anno che sono quelli relativi alle vacanze natalizie, vacanze pasquali e vacanze estive.