La pensione di anzianità, rispetto a quella di vecchiaia, si percepisce indipendentemente dall’età pensionabile.
La pensione di vecchiaia si ottiene quando si verificano tre condizioni essenziali: età pensionabile, contribuzione minima e cessazione di qualsiasi rapporto di lavoro dipendente.
Rispetto alla pensione di vecchiaia, infatti, non è necessario aspettare il limite dei 65 anni se uomini o 60 se donne. La legge 247/2007 di riforma delle pensioni ha stabilito, ad ogni modo, un aumento progressivo del requisito anagrafico rispetto alla normativa precedente.
Per il periodo dal 1 luglio 2009 al 31 dicembre 2010 la pensione di anzianità si percepisce quando si raggiunge quota 95 (59 anni di età e 36 anni di contributi, o 60 anni di età anagrafica e 35 anni di contribuzione).