Lavoro: ecco lauree e diplomi “introvabili”

 Quest’anno, per ovvi motivi, il livello di assunzioni programmate sarà in Italia inferiore rispetto al 2008, ma le imprese, nonostante ci sia oramai un esercito di due milioni di disoccupati, continuano a fatica a trovare candidati con un curriculum il linea con quanto richiesto. Non a caso, da una stima effettuata dal Centro studi di Unioncamere emerge come quest’anno mancheranno all’appello ben 54mila diplomati ad indirizzo tecnico-professionale, e ben 27mila laureati nel settore scientifico ed economico. Insomma, trattasi complessivamente di oltre 80 mila posti di lavoro vacanti a conferma di come nel nostro Paese ci siano laureati e diplomati “in eccesso”, e laureati e diplomati ad alto tasso di occupabilità proprio perché il loro “pezzo di carta” è introvabile o quasi.

INAIL, concorso per assistente sociale

 Presso l’Inail è stato indetto un concorso pubblico per la copertura di 20 posti nell’area c, livello economico 1, profilo socio-educativo – assistente sociale.

Il trattamento economico spettante al personale assunto è quello previsto dal Contratto Collettivo Nazionale relativo al personale degli Enti Pubblici non economici vigente alla data di stipulazione del contratto individuale di lavoro; spettano, inoltre, l’indennità integrativa speciale, la tredicesima mensilità ed ogni altro emolumento previsto dal contratto di lavoro o da disposizioni ad esso inerenti.

Il trattamento economico suddetto è soggetto alle ritenute assistenziali, previdenziali ed erariali previste dalla legge.

Al medesimo personale è attribuito, se dovuto ai sensi della normativa vigente in materia, l’assegno per il nucleo familiare.

Il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato al giorno 28 Dicembre 2009.

Come diventare film maker

Il film maker è colui che realizza un corto, un documentario, uno spot pubblicitario, oppure realizza un prodotto audiovisivo curando tutte le fasi della realizzazione, dalla progettazione alla sceneggiatura, alle riprese, al montaggio.

Il film maker prova i movimenti della macchina e può sperimentare la ripresa delle sceneggiature da lui ideate. Un professionista che si rispetti non solo sceglie i costumi,  ma anche l’illuminazione del set e la colonna sonora.

Centro e Nord Italia: cercasi infermieri

La Divisione Specializzata Healthcare di Articolo1, Agenzia per il lavoro (Unoholding Family) ricerca infermieri professionali da inserire presso strutture sanitarie private al Centro Nord.

La ricerca in dettaglio:

1 Infermiere Professionale

Il candidato, laureato e iscritto al collegio IPASVI, sarà inserito nel reparto terapia intensiva, con prevista formazione in ingresso, retribuita. Costituirà titolo preferenziale l’aver maturato un’esperienza in terapia intensiva/dialisi (anche a livello di tirocinio. L’orario di lavoro è di 36 ore settimanali. Si offre contratto di somministrazione per sei mesi con concretissime possibilità di inserimento in azienda. Sede di lavoro: provincia di Ravenna.

Trovare lavoro: corsia preferenziale per i “raccomandati”

 Per chi è attualmente disoccupato molto spesso trovare lavoro può essere un’impresa ardua, e non sempre a causa del titolo di studio o della scarsa esperienza maturata in ambito lavorativo. Con l’inasprimento della crisi, infatti, sono cambiati, spesso radicalmente, i criteri di selezione e di reclutamento, e non sempre chi ha una laurea “importante”, come ad esempio ingegneria, riesce a trovare lavoro con facilità. Le PMI si stanno ristrutturando attraverso una pianificazione di assunzioni mirate, con un tasso di qualifica più elevato rispetto al passato, ma anche con un maggior grado di “conoscenza”. E’ infatti in crescita la tendenza ad assumere su “segnalazione” o sulla base di una “conoscenza” pregressa, magari maturata in passato in azienda a seguito di uno stage. A parità di curriculum, infatti, l’impresa molto spesso preferisce assumere il candidato “raccomandato“, ovverosia magari segnalato da un fornitore o da un amico di fiducia del titolare d’impresa.

La legittimità del trasferimento di un lavoratore dipendente

 Quando è possibile trasferire un dipendente? La domanda è abbastanza, di per sé, intrigante.

Le normative al riguardo sono abbastanza vaghe e non intendono inquadrare, in maniera rigida, le prerogative del datore di lavoro.

Infatti, secondo il codice civile (art. 2103) il trasferimento può avvenire solo in presenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive.

La legge ammette trasferimenti solo per ragioni oggettive e non ammette giustificazioni di ordine disciplinare.

Nel contempo diverse interpretazioni giurisprudenziali hanno ammesso che tensioni di tipo ambientali, o l’incompatibilità con l’ambiente stesso, possono giustificare comunque un trasferimento.

Lidl ricerca personale

Lidl è un “Gruppo che opera con successo nella distribuzione alimentare al dettaglio“. L’azienda è alla ricerca delle seguenti figure professionali:

  • Responsabile tesoreria. Il profilo prescelto si occuperà delle attività di tesoreria e del pagamento per le società del gruppo. Il candidato ideale ha una laurea in materie economiche, un ottima conoscenza del tedesco e del pacchetto Office. Costituisce titolo preferenziale aver maturato un’esperienza nella medesima mansione.
  • La sede di lavoro è la Direzione Generale di Lidl Italia ad Arcole (Verona).

Roma: cercasi addetti vendita settore elettronico

Articolo1, agenzia per il lavoro, ricerca personale su Roma.

– Per megastore di materiale elettronico

2 Addetti Vendita Settore Elettronico

Il candidato ideale è domiciliato nella zona di lavoro, ha maturato un’esperienza precedente nel ruolo ed è appassionato del settore elettronico. Ama il contatto con il pubblico ed è disponibile nell’immediato.
L’orario di lavoro è full-time con orario spezzato: 09,00-13,00 – 16,00/20,00 ed è richiesta disponibilità a lavorare per due domeniche al mese. Si offre contratto di somministrazione per due mesi con concretissime possibilità di inserimento in azienda. Sede di lavoro: Roma. Boccea/ Maglianella.

Lavoro e Internet: basta la posta elettronica per perdere il posto

 In passato Internet, un po’ ovunque nel mondo, è stato utilizzato dai lavoratori molto spesso a proprio uso e consumo, ovverosia per scopi personali e con finalità assolutamente estranee all’azienda. Chi giocava a poker online nelle ore più “calde” dell’attività d’impresa, chi controllava i prezzi delle azioni in Borsa comprate il giorno prima, e chi visitava siti per adulti. Al giorno d’oggi c’è ancora chi questo utilizzo lo fa a proprio rischio e pericolo, o se lo può permettere magari perché è il capo e nessuno può dire o si permetterebbe di dire qualcosa, ma con l’avvento dei social network è scattato una sorta di allarme planetario che ha portato a “blindare” le reti aziendali sia attraverso dei filtri, sia attraverso una tracciatura ed una mappatura della navigazione in rete di tutti i dipendenti. E se molto spesso Internet è utile, è uno strumento strategico per trovare lavoro, allo stesso modo la Rete può farci perdere il posto; insomma, a volte chi di Internet colpisce di Internet perisce.

L’INPS e il congedo al padre se la madre è casalinga

 Sembrano non placarsi le interpretazioni dell’art. 40 del Dlgs 151/2001 in riferimento al congedo di maternità e di paternità.

Infatti, l’istituto previdenziale ha emesso una nuova circolare che chiarisce alcuni aspetti sul congedo di paternità in caso di madre casalinga.

In un nostro precedente post avevamo messo in evidenza i contenuti più importanti della circolare INPS n. 112 del 15.10.09 che intendeva recepire la sentenza del Consiglio di Stato (sentenza n. 4293 del 9 settembre 2008, sezione VI) in merito all’applicazione dell’art. 40 del decreto legislativo n. 151/2001.

Nel contempo, le Dir. Gen. Della Tutela delle Condizioni di Lavoro e per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali con la circolare C/2009 del 16.11.2009 (prot. 15/V/0019605/14.01.05.02) ha ritenuto che la richiesta dell’Inps, in base alla circolare 112, di produrre documenti attestanti l’effettiva impossibilità della stessa di occuparsi del figlio non appare supportata da alcuna disposizione normativa.

Come aprire un bar

Per aprire un bar, è fondamentale comprendere quanto  indicato dall’articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287. Tale articolo, infatti,  “che disciplina le attività di somministrazione di alimenti e bevande, distingue i pubblici esercizi, ai fini del rilascio delle autorizzazioni, in tipologie. In particolare, appartengono alla tipologia B gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria ed i prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari), alla tipologia D gli esercizi di cui alla lettera B nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione“.

Per l’apertura di un bar  è necessaria  un’autorizzazione che viene rilasciata dal Sindaco del Comune nel cui territorio si trova l’esercizio. Ai fini del rilascio dell’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande è necessaria l’iscrizione del titolare dell’impresa o del legale che rappresenta la società  nel REC –somministrazione (registro degli esercenti il commercio) .

Puglia: offerte di lavoro

Articolo1, agenzia per il lavoro ricerca personale in Puglia. Ecco le ricerche.

– Per nota Residenza Anziani

Infermieri Professionali

I candidati, anche alla prima esperienza, devono essere iscritti al collegio IPASVI. Si offre: contratto a tempo determinato per sei mesi con concretissime possibilità di inserimento in azienda. Sede di lavoro: Ostuni, Locorotondo

– Per importante azienda

1 Responsabile Cantiere

Il candidato ideale è laureato in ingegneria elettrica/elettronica e ha maturato una consolidata esperienza in attività di supervisione di lavori presso impianti petrolchimici, di raffinazione e a pertinenza mineraria. Si richiede totale disponibilità a effettuare trasferte in Sicilia e Basilicata.

Disoccupazione: senza lavoro anche la salute ne risente

 Quali effetti ha sulla salute l’essere disoccupato? Ebbene, all’inizio, dopo aver perso il posto di lavoro c’è di norma una grande motivazione, grinta e voglia di riscattarsi, ma dopo aver magari inviato centinaia di curriculum, e non aver ricevuto un’offerta di lavoro degna di questo nome, le cose possono cambiare drasticamente. Alla lunga, infatti, col trascorrere dei mesi lo “status” di disoccupato può iniziare a pesare come un macigno al punto da generare sensi di colpa, vergogna, depressione, ma anche angoscia, insonnia ed un senso di insicurezza permanente. Non a caso, secondo il professor Francesco Campione, fondatore a Bologna del centro «Primomaggio», nonché specialista nel campo della psicologia medica, sostiene che tra i senza lavoro il rischio di essere soggetti a forme di depressione è pari al 100%.

Dal contratto a progetto a quello di tipo subordinato

Il lavoro parasubordinato, che si colloca tra il lavoro dipendente e quello autonomo, trova la sua identificazione non nel codice civile ma in disposizioni di altri leggi, come, ad esempio, quella sui minimi di trattamento (legge n. 741 del 1959) o sul processo del lavoro (art. 409 del codice di procedura civile).

Il lavoro autonomo parasubordinato è stato più volte definito come un nucleo essenziale che racchiude diversi elementi: la collaborazione continuativa e coordinata senza vincolo di subordinazione e la prevalenza dell’attività personale.