Il Parlamento ha concluso l’iter del Collegato Lavoro (DDL 1167-B) alla manovra finanziaria e il provvedimento dovrebbe essere pubblicato, nei prossimi giorni, sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Collegato Lavoro fornisce al governo riferimenti utili per definire alcune questioni legate al mondo del lavoro attraverso l’istituto della delega.
In sostanza, il governo dovrà emanare una serie di leggi che dovranno disciplinare, secondo quanto riportato nella legge appena approvata dal Senato, alcune questioni che interessano il mondo del lavoro. Ad esempio uno dei provvedimenti più sentiti è la disciplina in tema di lavori usuranti.
Non solo, il Legislatore, all’articolo 18, ha modificato anche il meccanismo che regola l’aspettativa per i dipendenti pubblici. Infatti, il nuovo riferimento normativo, secondo quanto stabilisce il Collegato, prevede che i dipendenti pubblici possono essere collocati in aspettativa, senza assegni e senza decorrenza dell’anzianità di servizio, per un periodo massimo di dodici mesi anche per avviare un’attività professionale e imprenditoriale.
Chiaramente l’aspettativa è concessa dall’amministrazione tenuto conto delle esigenze organizzative. Si ricorda che in questo periodo non si applicano le disposizioni in tema di incompatibilità di cui all’articolo 53 del decreto legislativo del 30 marzo 2001 n. 175 e successive modificazioni.
Il Collegato interviene anche contro il lavoro sommerso cercando di porre in essere precisi riferimenti normativi in grado di ostacolare il fenomeno. Per quanto riguarda il personale delle pubbliche amministrazioni si prevede anche di modificare la disciplina sull’orario di lavoro e sulla mobilità.
Il Legislatore, al fine di instaurare un sistema più efficiente e razionale del controllo della spesa, ha introdotto, articolo 25, anche per il datore di lavoro privato, a decorrere dal 1° gennaio 2010, il sistema obbligatorio di trasmissione telematica della documentazione attestante la malattia.
Il provvedimento intende anche sopperire la materia sulle clausole generali e certificazione del contratto di lavoro, su conciliazione e arbitrato e sulle decadenze e disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo determinato.
Inoltre, si è anche intervenuto sull’apprendistato, sulla delicata materia delle collaborazioni coordinate e continuative e, per concludere, sulla sfera dell’accesso ispettivo e sul potere di diffida.
Daremo prossimamente ulteriori precisioni sul contenuto del provvedimento.
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