La recente manovra finanziaria prevista dalla legge n. 122 del 2010 ha modificato le decorrenze per chi matura la pensione dal 2011 lasciando inalterate le prossime tre finestre: il 1° ottobre 2010, il 1° gennaio e il 1° luglio del 2011.
Ricordiamo che il 1° ottobre potrà andare in pensione i dipendenti che hanno compiuto 40 anni di contribuzione al 30 giugno 2010 e che possono vantare 57 anni di età anagrafica entro il 30 settembre 2010. Non solo, possono usufruire della finestra per accedere alla pensione di vecchiaia anche chi, sempre lavoratori dipendenti, può vantare 65 anni di età compiuti entro il 30 giugno 2010. Al contrario, le donne devono avere compiuto i 60 anni se iscritte all’Inps o 61 se risultano iscritte all’Inpdap.
Sono interessanti alla finestra di ottobre anche i lavoratori autonomi. In questo caso, per usufruire della pensione di vecchiaia, devono essere in grado di dimostrare di possedere 65 anni di età, o 60 se donne, compiuti entro il 31 marzo 2010. Al contrario, i lavoratori autonomi possono usufruire della pensione di anzianità se dimostrano di aver versato i contributi per almeno 40 anni entro il 31 marzo 2010 a prescindere dall’età anagrafica.
La finestra del 1° gennaio 2011 è aperta per i lavoratori dipendenti che possono dimostrare di aver raggiunto quota 95 entro il 30 giugno 2010 con un’età minima di 59 anni. In alternativa, occorre dimostrare di aver versato per 40 anni i contributi, indipendentemente dall’età anagrafica, alla data del 30 settembre 2010. La pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti si raggiunge a 65 anni di età, o 60 per le donne private e 61 per le dipendenti pubbliche, compiuti entro il 30 settembre 2010.
Al contrario, i lavoratori autonomi, in caso di pensione di anzianità, devono aver raggiunto quota 96 con un’età minima di 60 anni entro il 30 settembre 2010. Come per i lavoratori dipendenti anche quelli autonomi possono andare in pensione con 40 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica, maturati entro il 30 giugno 2010. La pensione di vecchiaia si raggiunge a 65 anni, o 60 se donne, compiuti entro il 30 giungo 2010.
Infine, l’ultima finestra utile in cui valgono i requisiti previsti prima della riforma di luglio è quella che si apre il 1° luglio 2010.
In questo caso, possono andare in pensione i lavoratori dipendenti che riescono a dimostrare di aver raggiunto quota 95 con un’età minima di 59 anni o, in alternativa, 40 anni di contribuzione sempre alla data del 31 dicembre 2010.
I lavoratori autonomi devono aver raggiunto al 30 giugno 2010 quota 96 con un’età minima di 60 anni o, sempre in alternativa, 40 anni di contributi al 31 dicembre 2010. Il lavoratore autonomo può richiedere la pensione di vecchiaia con 65 anni di età, 60 anni se donne, compiuti entro il 31 dicembre 2010.
Come vediamo per essere collocati a riposo con il vecchio sistema è necessario aver maturato i requisiti entro il 31 dicembre del 2010.
ho 57 anni e ho maturato 38 anni di contributi la dipendente del patronato
INAS ha fatto domanda di pensione di anzianità il29/09/2010.
ho qualche speranza che sia accettata?
Spero in una risposta .
Eugenia