Il mercato italiano dell’occupazione sembra aver subito, con l’arrivo dell’autunno e della stagione più fredda, una rapida e inaspettata impennata, tanto che l’insolito fenomeno è stato subito sottolineato, dati alla mano, anche da un cinguettio del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che alcuni giorni fa si è entusiasticamente espresso sull’argomento, pubblicando il tweet seguente:
Nel mese di ottobre 2014, infatti, il numero degli occupati italiani è aumentato di circa 82 mila unità, una cifra davvero considerevole se paragonata con le medie stagionali. Se si vanno a guardare i dati dei mesi passati, inoltre, si vede che la situazione italiana mostra comunque una progressione positiva, con un aumento degli occupati di 150 mila unità rispetto al trascorso mese di aprile.
Come citato anche dallo stesso Renzi, del resto, solo il lavoro e dunque l’occupazione potrebbe in questo momento fungere da leva per far ripartire l’Italia da quello stato di recessione e inefficienza in cui la crisi economica l’ha precipitata.
Ma siamo davvero sicuri che l’Italia sia lanciata sul giusto percorso e che queste cifre siano lo specchio di una ripresa che sta effettivamente vivendo il nostro paese? Attenendosi ad altri dati oggettivi, si può notare che gli ultimi sondaggi compiuti dall’Istat sul totale degli occupati in Italia mostrano un incremento simile a quello sottolineato da Renzi, con aumenti da 130 mila unità – fonte La Stampa.
Sul fronte delle opinioni, invece, l’Italia appare ancora divisa, e c’è chi crede nella ripresa renziana, e chi pensa invece che il fenomeno statistico sia solo momentaneo, gonfiato ad esempio dall’assunzione in massa, nel mese di ottobre, di precari e supplenti del comparto scuola. Voi che ne pensate?