L’articolo 58 del disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro, modificativo dell’articolo 22 ,comma 11, del Testo Unico sugli immigrati (il decreto legislativo 286/1998), ha apportato alcune novità in materia di permanenza dei lavoratori immigrati divenuti disoccupati, il cui soggiorno potrà ora essere prolungato a un minimo di un anno, contro i precedenti sei mesi.
Nell’ipotesi di perdita del posto di lavoro, in altri termini, i lavoratori potranno rinnovare il permesso di soggiorno per attesa occupazione, per un periodo di tempo di almeno un anno, o in alternativa per tutta la durata dell’eventuale sostegno al reddito eventualmente in corso di riscossione.
La precedente norma prevedeva che “il lavoratore straniero in possesso del permesso di soggiorno per lavoro subordinato che perde il posto di lavoro, anche per dimissioni, può essere iscritto nelle liste di collocamento per il periodo di residua validità del permesso di soggiorno e, comunque, salvo che si tratt idi permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per un periodo non inferiore ai sei mesi”.
Sempre stando a quanto riportato dalla stessa disciplina, quando il lavoratore straniero perde il proprio posto di lavoro nell’ambito di licenziamenti collettivi, il centro per l’impiego competente è tenuto a procedere, in presenza di condizioni richieste, all’iscrizione dello straniero nelle liste di mobilità, anche ai fini della corresponsione dell’indennità di mobilità, ove spettante, nei limiti del periodo di validità residua del periodo di soggiorno, o entro i limiti non inferiori ai sei mesi.
La modifica prevista dal disegno di legge permette invece allo straniero di prolungare la permanenza nel territorio italiano fino a un anno, con concessione del rinnovo del permesso originario di soggiorno o, nel caso in cui percepisca un trattamento di sostegno del reddito, per tutta la durata dello stesso se è superiore rispetto alla durata del titolo di soggiorno.
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L’articolo 58 del disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro, modificativo dell’articolo 22 ,comma 11, del Testo Unico sugli immigrati (il decreto legislativo 286/1998), ha apportato alcune novità in materia di permanenza dei lavoratori immigrati divenuti disoccupati, il cui soggiorno potrà ora essere prolungato a un minimo di un anno, contro i precedenti sei mesi.
