La CES, ossia la Confederazione dei sindacati europei, ha messo a punto il Libro Bianco sulle pensioni dove emerge in modo chiaro la posizione dell’intero sindacato europeo; infatti, il Libro Bianco, intitolato come intitolato “Un’agenda dedicata a pensioni adeguate, sicure e sostenibili”, non soddisfa le aspettative sollevate nel titolo.
La CES ribadisce la sua contrarietà sull’approccio del testo della Commissione e in particolare l’innalzamento dell’età pensionabile, come pure il rafforzamento dell’adesione a piani pensionistici privati ritenendo, invece, che il modo migliore per garantire le pensioni consista nel potenziamento dei sistemi pensionistici pubblici.
Oltre che in un periodo di forte crisi, la pubblicazione del documento della Commissione avviene nel corso dell’ Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni; è quindi intenzione della CES utilizzare questa circostanza per organizzare una conferenza a ottobre, a Cipro, e proporre alle organizzazioni affiliate un piano di azione sindacale per affrontare la questione nel suo complesso.
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Per la CES, sull’età pensionabile la questione è di esclusiva competenza degli stati membri, senza dimenticare che le raccomandazioni della Commissione potranno essere un comodo pretesto, per chi fosse tentato di farlo, per rimandare l’età pensionabile senza altra considerazione che non sia fingere di alleviare il carico sulle finanze pubbliche.
In questa prospettiva la CES si oppone ad un innalzamento dell’età pensionabile realizzato in questa maniera vaga, che non prende in considerazione le carriere lunghe, la difficoltà di alcuni mestieri e professioni, nonché gli accordi firmati, in questo senso, dalle parti sociali a favore del prepensionamento. Significa anche fingere di non vedere un’altra realtà, che dipende dal del tipo di lavoro svolto durante la vita professionale e la sua difficoltà.
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Al contrario, dovrebbero essere presi in considerazione altri indicatori quali l’aumento dell’aspettativa di vita e l’aspettativa di “vita in buona salute” all’età del pensionamento. Il Libro Bianco non riconosce la natura usurante di queste professioni, che dovrebbe permettere di accedere al diritto alla pensione ad un’età minore.