Secondo quanto afferma il recente report elaborato all’interno del Workmonitor Globar Report, il 49 per cento dei dipendenti italiani è disposto a rinunciare a una parte del proprio stipendio in cambio dell’assicurazione della stabilità del proprio posto di lavoro. Una percentuale che risente della grave crisi occupazionale tricolore, e che è ben 13 punti percentuali in più rispetto a quanto riscontrabile nella vicina Germania.
Ancora, afferma lo stesso report, il 65 per cento degli italiani è intenzionata a valutare la possibilità di trasferirsi in un’altra nazione per poter trovare un posto di lavoro più adatto.
E nel resto d’Europa? “Non che le cose vadano molto meglio altrove. Simili convinzioni si riscontrano anche nel Regno Unito dove l’81 per cento dei dipendenti considera il proprio mercato del lavoro caratterizzato da un elevato livello di incertezza e instabilità” – dichiarava il portale Mio Job de La Repubblica – “Maggiore tranquillità però, seppure con significative differenze tra loro, si riscontra in Germania (58 per cento) e in Francia (67 per cento)”.
Per quanto invece concerne il rapporto dei giovani con l’occupazione, l’89 per cento del campione concorda sul fatto che per le nuove generazioni sia molto complicato trovare un impiego, mentre l’85 per cento dichiara di essere convinto che i giovani possano accettare impieghi che sono al di sotto di quelli previsti per il proprio livello di istruzione.
“Infine” – concludeva il report dettagliato nel quotidiano – “In Italia il 78 per cento dei dipendenti è convinto che, per i giovani che cercano impiego, sia l’esperienza di lavoro a valere molto più di un buon titolo di studio. Simile il pensiero dei francesi (74 per cento) e quello degli inglesi (82 per cento). In Germania il titolo di studio riacquista invece più considerazione, seppure la maggioranza (58 per cento) punta sempre sulle esperienze professionali”.
E voi cosa siete disposti a fare per garantirvi un posto di lavoro certo?