Presto 2000 posti di lavoro nel settore farmaceutico in Italia

Il settore farmaceutico si conferma uno dei più vivaci e dinamici dell’economia italiana. Lo affermano non solo i vertici di Farmindustria, ma anche gli stessi dati del comparto, che dopo un periodo di recessione dovuto alla crisi, ora sembra tornato al vigore di un tempo. Quella che si sta realizzando nel settore farmaceutico è dunque una effettiva inversione di tendenza, una grande possibilità anche per i giovani in cerca di lavoro. 

Nel corso dell’ultima assemblea pubblica 2014, infatti, il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha affermato che le industrie del settore farmaceutico italiano sono pronte ad investire 1,5 miliardi di euro in tre anni per creare 2000 posti di lavoro, che faranno sicuramente lievitare le percentuali di occupazione giovanile. 

La buona notizia, inoltre, è che circa 470 milioni di euro della cifra preventivata sono già stati dichiarati dalle aziende in oggetto e messi a disposizione sul tavolo della ripresa. Si prospetta quindi un periodo favorevole per quanti sono alla ricerca di lavoro nel settore, i quali potranno stare alla finestra nei mesi a venire a caccia delle migliori opportunità.

Il settore del farmaco italiano ha in generale goduto di buona salute anche nell’ultimo periodo. Negli ultimi cinque anni, infatti, la crescita nell’export è stata pari al 64 per cento e il valore della produzione italiana ha raggiunto le vette della classifica europea.

Anche i dati dell’Istat servono a consolidare questo entusiasmate quadro. L’industria farmaceutica italiana può contare su 174 fabbriche in cui sono impiegati attualmente 62.300 addetti. La produzione raggiunge i 28 miliardi di euro (di cui il 71 per cento è destinato all’export e gli investimenti attivi ammontano a 2,3 miliardi di euro, di cui 1,2 in Ricerca & Sviluppo  e 1,1 in produzione.