Si modificano i rapporti tra gli enti previdenziali e il cittadino aggiungendo nuove opportunità di comunicazione grazie all’avvento di procedure telematiche sempre più sicure, affidabili e diffuse.
I due maggiori istituti previdenziali italiani, Inps e Inpdap, hanno già da tempo avviato sistemi informativi in grado di gestire questo nuovo flusso di lavoro; in particolare, l’Inpdap, l’istituto previdenziale del settore pubblico, dal luglio del 2010, anche se il servizio è ancora in fase sperimentale, ha attivato l’estratto contro contributivo.
Ricordiamo che l’Inpdap dal 31 ottobre dello scorso anno ha esteso anche ai dipendenti di due amministrazioni pubbliche per ogni Regioni. Secondo le dichiarazioni dell’Inpdap, nel corso del 2011 gli iscritti all’istituto potranno fruire del servizio estratto conto on line, fino a raggiungere tutti i pubblici dipendenti.Grazie a questa possibilità il dipendente pubblico iscritto all’Inpdap può consultare la propria posizione assicurativa presso l’Istituto e potrà eventualmente richiedere la modifica dei propri dati anagrafici, degli stati di servizio, di eventuali altri servizi riconosciuti e delle retribuzioni. Il servizio consente anche l’elaborazione di un Piano pensionistico personale, che ha l’obiettivo di aiutare il lavoratore a pianificare il proprio futuro previdenziale attraverso la simulazione di quello che sarà, al momento del pensionamento il rapporto tra l’ultimo stipendio e la prima rata di pensione.
L’iscritto dovrà però richiedere personalmente il codice pin per accedere ai diversi servizi che saranno nel tempo attivati. L’Inpdap, al momento, ha anche attivato la procedura telematica per la pensione di vecchiaia e di anzianità.
L’Inps è l’istituto previdenziale che risulta maggiormente coinvolto in questo nuovo servizio tanto da estenderlo anche ai ricorsi amministrativi. In effetti, l’Inps consente la gestione per via telematica della domanda di pensione, della domanda di disoccupazione ordinaria, è possibile presentare e gestire la domanda di disoccupazione agricola e l’assegno al nucleo familiare per i lavoratori agricoli, la domanda di mobilità ordinaria e quella di prestazioni di invalidità civile.