Domani, domenica 1 Maggio 2011, è un giorno speciale visto che è la Festa dei lavoratori, almeno per chi un’occupazione ce l’ha. Da quasi tre anni a questa parte, infatti, la crisi finanziaria ed economica ha fatto salire anche nel nostro Paese il tasso di disoccupazione, ma per fortuna tra i lavoratori italiani è tornato ad affiorare un cauto quanto incoraggiante ottimismo per il futuro. In particolare, secondo quanto rilevato da Gi Group, l’Indice di Fiducia dei Lavoratori Dipendenti Italiani, rilevato in collaborazione con OD&M Consulting, nello scorso mese di marzo ha fatto registrare una lieve ascesa. L’incremento, nello specifico, è stato pari a 2,1 punti rispetto al mese di settembre 2010; l’indicatore segna un valore di 37 che, in una scala da 0 a 100, ancora è comunque troppo basso; pur tuttavia, dal mese di aprile del 2009, mette in risalto Gi Group, l’Indice di Fiducia dei Lavoratori Dipendenti Italiani ha superato l’area dei 36 punti, ovverosia quella che in tutto e per tutto era diventata una vera e propria soglia psicologica.
Tra i dati più interessanti emersi dalla rilevazione di Gi Group c’è quello relativo alla fiducia dei lavoratori nelle imprese; il sotto-indice è infatti balzato di 4 punti portandosi a quota 52, ovverosia sopra lo spartiacque tra la positività e la negatività. Bene anche il sotto-indice di fiducia nel mercato del lavoro, che aumenta di ben sei punti, da 40 a 46, e lascia ben sperare per il futuro sebbene nella scala da 0 a 100 siamo ancora sotto la linea mediana. Stesso trend anche per la fiducia dei giovani e delle donne, in ascesa, rispettivamente, a quota 40 e 36,5 punti.
Per dimensione dell’impresa, nello scorso mese di marzo i lavoratori occupati nelle medie imprese erano più fiduciosi rispetto a quelli impiegati nelle grandi aziende, mentre in controtendenza, ed in calo, si è attestata il mese scorso la fiducia nei dirigenti.