Ricordiamo che la circolare n. 13/2013 dell’Inps detta le regole quanto riguarda la mancata proroga, per il 2013, dell’iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, per i quali non ricorrono le condizioni per l’attivazione delle procedure di mobilità.
Per questa ragione, dal 1 gennaio 2013 non è più possibile l’iscrizione nelle liste di mobilità i licenziati per giustificato motivo oggettivo e ciò deriva che, per eventuali iscrizioni – comunque avvenute – gli incentivi non possono essere riconosciuti.
Ad ogni modo, rimangono in vigore l’iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori oggetto di licenziamento collettivo e gli incentivi previsti per la loro assunzione dagli articoli 8, commi 2 e 4, e 25, comma 9, della legge 223/1991, secondo quanto già illustrato con la circolare 137/2012.
Lo stesso Istituto previdenziale ha richiesto un intervento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al fine di offrire tutti i necessari chiarimento sugli aspetti connessi alla mancata proroga della norma.
Non solo, il nostro Ente previdenziale ha anche posto in evidenza che esistono altre disposizioni che, sempre a partire dal mese di gennaio 2013, non risultano prorogate e a questo riguardo possiamo, senza dubbio, mettere in evidenza che i benefici in favore del reimpiego di soggetti disoccupati che versano in particolari situazioni – originariamente introdotti dall’articolo 2, commi 134, 135 e 151 dalla legge finanziaria 2010 non sono state preorogate così come gli incentivi per favorire l’assunzione di lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga.
Purtroppo, l’INPS ha anche, con riferimento agli interventi finalizzati al mantenimento del personale in azienda e alla ripresa dell’attività produttiva, ribadito che non risulta confermata nemmeno la possibilità – per l’impresa di appartenenza – di utilizzare i lavoratori percettori di trattamenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro, in progetti di formazione o riqualificazione che possono includere attività produttiva connessa all’apprendimento.
Ricordiamo anche dal primo gennaio 2013 è entrato in vigore un nuovo incentivo per l’assunzione di ultra cinquantenni disoccupati da almeno dodici mesi e di donne di qualunque età che si trovano in condizioni particolari.