Nel corso delle ultime settimane, e ancor prima degli ultimi mesi, ci siamo occupati in maniera piuttosto frequente del problema degli esodati, ovvero quei lavoratori che – in virtù di un accordo con la propria azienda – hanno lasciato in via anticipata il proprio posto di lavoro, e che in seguito alla nuova riforma delle pensioni del ministro Fornero, si sono venuti a trovare in un limbo a metà tra l’accesso alla pensione (che si è spostata in avanti nel tempo) e il ritorno al mondo del lavoro. Vediamo oggi, nel dettaglio, quale sia la procedura da seguire per poter avere accesso al beneficio.
Anzi tutto, ricordiamo come non tutti gli esodati siano nella situazione tale da dover esplicitamente richiedere l’accesso al beneficio. Dovranno infatti proporre istanza di accesso al beneficio solamente i lavoratori in esonero dal servizio (dipendenti pubblici), coloro che si trovano in congedo straordinario al 31 ottobre 2011 per assistere figli con gravi disabilità, e coloro che hanno cessato il rapporto di lavoro dietro incentivi al 31 dicembre 2011. Non dovranno presentare istanza di accesso al beneficio i lavoratori in mobilità, quelli a carico dei Fondi di solidarietà di settore, e quelli autorizzati alla prosecuzione volontaria (a proposito, in complesso vi siete mai chiesti quanti sono gli esodati?).
L’istanza di accesso al beneficio – con allegata la dichiarazione sostitutiva di certificazione, una copia del documento di identità, e una copia dell’accordo individuale o collettivo di esodo – andrà presentata, da parte dei lavoratori interessati o dei soggetti abilitati, alla Direzione territoriale del lavoro del luogo di residenza, o alla Direzione dove sono stati sottoscritti gli accordi.
Il termine per la presentazione dell’istanza è fissato nel 21 novembre 2012; 30 giorni dopo è fissato il termine per la decisione da parte della Dtl, e 30 giorni ancora successivamente è fissato il termine di impugnazione del provvedimento eventuale di rigetto.
Per quanto infine concerne le modalità di presentazione, la domanda va consegnata mediante posta elettronica certificata, o tramite canale postale, con raccomandata a/r.
Qui, invece, un altro approfondimento su come richiedere il beneficio per gli esodati.