Se è vero che esistono alcune professioni tipicamente femminili è altrettanto corretto affermare che si sta assistendo ad un progressivo aumento di uomini che si dedica a lavori orginariamente svolti da donne. Di cosa stiamo parlando? Della professione di casalingo: l’uomo che per scelta o per dovere si prende cura della casa. Secondo i dati dell’Istat nel 2008 in Italia, su un totale di oltre 8 milioni di casalinghe/i, gli uomini sono 49mila. Sempre nel 2008 l’Inail ha assicurato 24.259 uomini; il dato si riferisce alla fascia di uomini di età 18-65 anni e che svolgono lavoro gratuito e non occasionale finalizzato alle cure familiari e domestiche. E’ proprio il caso di dire che in tempi di recessione e crisi i maschi sembrano davvero adeguarsi.
Le regioni dove i casalinghi sono maggiormente presenti sono la Lombardia, la Sicilia, l’Emilia Romagna e il Lazio. Certo che questi uomini non sono sprovveduti e si assicurano perchè sono consapevoli di eventuali incidenti che potrebbero accadere tra le mura domestiche. E gli incidenti possono causare infortuni anche gravi. Ed è proprio quando ci sono incidenti di una grave entità (invalidità permanente almeno del 27% o morte) che che la tutela indennitaria dell’INAIL interviene liquidando una rendita.
Via|Dati Inail
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