Alta specializzazione, e mansioni sempre più orientate alla tutela dell’ambiente, al risparmio energetico e, in generale, all’ottimizzazione dei processi a fronte dell’uso sempre più spinto dei mezzi tecnologici. Sono queste, in estrema sintesi, le caratteristiche di quelle che saranno le professioni del futuro a fronte di quelle che, invece, rischiano di scomparire. Al riguardo parliamo in particolare dei lavori di segreteria, sempre più sostituiti dall’automazione e dall’uso del PC, dei postini, ma anche degli istruttori, ad esempio quelli di ginnastica, letteralmente “sostituiti” dai corsi online. Con il nuovo che avanza bisogna avere passione, competenze, meglio se anche la laurea, ed essere creativi, dinamici e flessibili.
I lavori del futuro sono solo per chi è in grado di portare in azienda valore aggiunto, e con questo si spera anche che per le mansioni ricoperte gli stipendi siano più sostanziosi. Visto che in futuro sempre più cose si faranno via Internet, l’e-commerce è uno dei settori dove poter trovare lavoro, sia come sviluppatori di siti, sia soprattutto come esperti di sicurezza informatica. Occhio anche alle professioni “green”, ovverosia a tutte quelle legate non solo agli impianti di produzione di energia dalle rinnovabili, ma all’efficienza ed al risparmio energetico; in futuro le percentuali di riciclo dei materiali, rispetto a quelli che finiscono in discarica, tenderanno necessariamente ad aumentare, ragion per cui aumenteranno le opportunità di lavoro in aziende che si occupano del cosiddetto “waste management“.
Al riguardo uno dei settori più promettenti per trovare lavoro nel futuro è quello legato al trattamento ed al recupero dei cosiddetti “RAEE”, ovverosia i “Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche“. Da marcare stretti sono anche i nuovi media visto che in futuro, stando alle previsioni, ci sarà sempre meno carta stampata e sempre più Internet con i contenuti veicolati sempre di più attraverso la Rete. Per questo settore le professioni del futuro spaziano dal classico blogger al blog manager al copywriter fino ad arrivare all’art director. O, perché no, magari aprire in proprio una piccola testata giornalistica online!