Qualcosa nella disastrosa economia sembra muoversi anche se dovremo attendere diversi mesi prima di affermare se siano delle mosse giuste. Vediamo in dettaglio quali sono le tre misure principali che verranno applicate in via sperimentale nel biennio 2009-2010. Le modalità precise di attuazione verranno rese note in seguito. Si spera che questi provvedimenti possano rappresentare un valido aiuto per il reinserimento nel mondo del lavoro dei tanti cassa integrati.
1) Rientro anticipato dei lavoratori dalla cassa integrazione. In sostanza l’azienda può sì rimettere al lavoro i cassa integrati purché vengano impiegati in progetti di formazione e/o di apprendimento. In questo caso, lo stipendio verrà pagato per l’80% grazie all’assegno della cassa. L’azienda pagherà invece solamente il restante 20%.
Anche per i corsi di formazione sono stati stanziati cospicui fondi. Quello che speriamo è che vengano utilizzati realmente per una corretta formazione. In questo caso a beneficiarne sarà sì il lavoratore ma anche l’azienda che potrà contare su forza lavoro informata e al passo con i tempi.
2) Con il secondo provvedimento si mira a favorire l’imprenditorialità. In che modo?
I destinatari di sostegni al reddito (come la cassa integrazione oppure l’ indennità di mobilità) e che intendono formare una cooperativa o avviare un’attività di lavoro autonomo possono infatti chiedere l’erogazione anticipata in un’unica soluzione dell’ammontare non goduto dei sussidi. (Via| corriere.it)
Certo mettersi in proprio è sempre un rischio ma come si suol dire “tentare non nuoce”. Partire gradualmente e avere tutte le informazioni necessarie: questi sono due step fondamentali.
3) Contratti di solidarietà. E’ uno strumento poco diffuso. In pratica i lavoratori continueranno a lavorare ma ad orario e stipendio ridotto.
Cosa ne pensate? Almeno sulla carta sembrano essere dei validi strumenti. Bisogna vedere quanto, in che modo verranno realmente applicati e se le aziende percepiranno queste idee come possibili e concrete soluzioni.
Via|corriere.it
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