In Lombardia è in rampa di lancio “START“, un interessante progetto per mettersi in proprio la cui presentazione avverrà dal 12 al 16 aprile prossimi nelle principali città della Regione. “START” è un progetto ideato e rivolto a tutti i residenti o i domiciliati nella Regione Lombardia che, volendo avviare sotto forma d’impresa un’attività lavorativa, risultano essere inoccupati, disoccupati, in mobilità oppure in cassa integrazione; il Progetto, in particolare, metterà a disposizione più contributi e più servizi a favore di coloro che, in qualità di laureati o laureandi, hanno un’età inferiore ai 30 anni. Per poter accedere ai contributi a fondo perduto ed ai servizi offerti da “START”, gli aspiranti imprenditori devono però seguire un ben preciso e specifico percorso rappresentato da ben sei tappe: la prima tappa è quella relativa ai seminari di orientamento. Il primo di questi avrà luogo il 27 aprile prossimo nella città di Monza, e poi a seguire nella prima decade di maggio 2010 presso le altre principali città della Lombardia.
La seconda tappa è rappresentata dai corsi di formazione e poi come terza tappa è prevista l’assistenza personalizzata finalizzata alla stesura del business plan; finalmente alla quarta tappa, per l’impresa neo-costituita, scatterà la sospirata erogazione dei contributi a fondo perduto. La quinta e la sesta tappa prevedono invece delle azioni di tutoraggio, affiancamento e consulenza specialistica che dureranno per ben 24 mesi dalla data di costituzione della nuova impresa.
Il Progetto “START” nasce grazie grazie alla promozione ed al finanziamento del Ministero della Gioventù, della Regione Lombardia, di Unioncamere Lombardia e delle Camere di Commercio di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese. Il Bando del Progetto sarà visionabile e scaricabile direttamente da Internet, cliccando qui, nel corso della prima metà del corrente mese di aprile dopo che questo sarà pubblicato sul BURL, il Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.
1 commento su “Progetto START Lombardia: opportunità per mettersi in proprio”
Progetto Start con contributi a fondo perduto?
Se andiamo avanti a prendere per il culo chi ha o vuole fare impresa con servizi che nulla danno ma probabilmente hanno anche un bel costo allora accomodiamoci al tavolo di START o di altre iniziative da circo.
Per la cronaca il “contributo” a fondo perduto è paria alla favolosa cifra di max SEIMILA euro!!. Soldi che nemmeno servono per alzare serranda o comprare due scrivanie con un allacciamento telefonico. Vorrei sapere dove e a chi vanno a finire tutti i contributi messi a disposizione dalla EU, altro che progetto START.
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In Lombardia è in rampa di lancio “START“, un interessante progetto per mettersi in proprio la cui presentazione avverrà dal 12 al 16 aprile prossimi nelle principali città della Regione. “START” è un progetto ideato e rivolto a tutti i residenti o i domiciliati nella Regione Lombardia che, volendo avviare sotto forma d’impresa un’attività lavorativa, risultano essere inoccupati, disoccupati, in mobilità oppure in cassa integrazione; il Progetto, in particolare, metterà a disposizione più contributi e più servizi a favore di coloro che, in qualità di laureati o laureandi, hanno un’età inferiore ai 30 anni. Per poter accedere ai contributi a fondo perduto ed ai servizi offerti da “START”, gli aspiranti imprenditori devono però seguire un ben preciso e specifico percorso rappresentato da ben sei tappe: la prima tappa è quella relativa ai seminari di orientamento. Il primo di questi avrà luogo il 27 aprile prossimo nella città di Monza, e poi a seguire nella prima decade di maggio 2010 presso le altre principali città della Lombardia.
Progetto Start con contributi a fondo perduto?
Se andiamo avanti a prendere per il culo chi ha o vuole fare impresa con servizi che nulla danno ma probabilmente hanno anche un bel costo allora accomodiamoci al tavolo di START o di altre iniziative da circo.
Per la cronaca il “contributo” a fondo perduto è paria alla favolosa cifra di max SEIMILA euro!!. Soldi che nemmeno servono per alzare serranda o comprare due scrivanie con un allacciamento telefonico. Vorrei sapere dove e a chi vanno a finire tutti i contributi messi a disposizione dalla EU, altro che progetto START.