L’Inps, Istituto nazionale per la previdenza sociale, con la circolare 71/2012 ha dato il via libera alle domande degli incentivi sulle assunzioni effettuate al 31 dicembre 2011. Occorrerà invece attendere il necessario e previsto decreto attuativo per gli incentivi sulle assunzioni che sono state effettuate successivamente al 31 dicembre 2012.
In merito alla natura degli incentivi, le agevolazioni sono le stesse previste per il 2010 dalla precedente legge n. 191/2009 (Finanziaria 2010) e successivamente prorogati sia per il 2011 che per l’attuale 2012. Gli incentivi così previsti, spettano nell’ipotesi di stipula di un contratto di lavoro che veda come beneficiari lavoratori disoccupati che vertano in “particolari situazioni”. Ma quali sono tali “particolari situazioni”?
A chiarirlo è ancora l’Inps, che sottolineano come possano definirsi tali coloro che rientrano nelle seguenti casistiche: disoccupati ultracinquantenni, titolari di indennità di disoccupazione non agricola con requisiti normali, prosecuzione del rapporto di lavoro con dipendenti già in forza con almeno 35 anni di anzianità contributiva, per i quali siano scaduti determinati incentivi connessi alla condizione di disoccupato, assunzione a tempo pieno e indeterminato di disoccupati di ogni età titolari di indennità di disoccupazione non agricola con requisiti normali o del trattamento speciale di disoccupazione edile.
► INCENTIVI PER L’ASSUNZIONE DI LAVORATORI DISOCCUPATI
Si tratta di una misura evidentemente attesa, già prevista, che potrebbe tornare utile a numerosi datori di lavoro che desiderino poter stipulare un nuovo contratto di lavoro con categorie ritenute maggiormente meritevoli di una specifica e particolare tutela, quale quella ora auspicata.
Per quanto ovvio, continueremo a tenervi costantemente informati sull’evoluzione di queste e altre misure di agevolazione in favore dei lavoratori e, soprattutto, sulle categorie “particolarmente svantaggiate”, che in un clima di estreme difficoltà quale quello attuale, conseguono criticità ancora maggiori nel poter sperare in un coerente accesso al mercato delle professioni.