La sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità assoluta, soprattutto in determinati settori come l’edilizia, l’industria manifatturiera e i lavori elettrici. Ognuno di questi settori presenta dei rischi specifici e, per garantire la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori, è obbligatorio utilizzare i cosiddetti DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).

Tra questi rientrano attrezzature e strumenti per le diverse parti del corpo come caschi protettivi, guanti antitaglio, occhiali di sicurezza e scarpe antinfortunistiche, giusto per citarne alcuni, tutti finalizzati a prevenire i rischi e consentire agli operatori di operare in sicurezza anche in circostanze pericolose. In questo articolo analizziamo i principali rischi dei settori precedentemente indicati, per poi soffermarci sui DPI più adatti per ogni circostanza e sulle normative di riferimento.
I rischi nell’edilizia, nell’industria manifatturiera e nei lavori elettrici
In tutti e tre i settori esistono dei cosiddetti rischi meccanici. Nell’edilizia l’uso di macchine come betoniere, martelli pneumatici o seghe circolari può causare lesioni gravi se non utilizzate correttamente, così come nell’industria manifatturiera presse, torni, fresatrici e altre macchine utensili possono causare schiacciamenti, tagli e ferite.
Anche i rischi elettrici sono presenti in tutti e tre i settori e bisogna utilizzare i DPI specifici in ogni ambito. Durante i lavori elettrici uno dei rischi più elevati è la folgorazione, che può avvenire durante l’installazione, la manutenzione e la riparazione di impianti elettrici. Sono molto pericolosi anche i cortocircuiti, che possono causare incendi o esplosioni con conseguenti lesioni gravi alle persone o danni materiali.
E poi ci sono le cadute dall’alto, molto frequenti purtroppo durante i lavori in altezza, come le impalcature o i tetti o le piattaforme da lavoro.
Quali sono i DPI più adatti
Chiunque operi in uno dei tre settori menzionati deve indossare un casco di sicurezza, che protegge da cadute di oggetti dall’alto e urti. Discorso analogo per gli elmetti di sicurezza. Molto utilizzati anche i guanti protettivi antitaglio, che proteggono per l’appunto da tagli, abrasioni e sostanze chimiche. Nel settore dei lavori elettrici sono utilizzati anche i guanti isolanti, che proteggono da folgorazioni e archi elettrici.
Altri DPI estremamente importanti sono gli occhiali di sicurezza e le visiere, che prevengono lesioni oculari da schegge, polveri e sostanze chimiche, ma anche da archi elettrici e radiazioni. Meritano una menzione anche le scarpe antinfortunistiche, che proteggono da schiacciamenti e perforazioni ai piedi, e le calzature isolanti che nell’ambito dei lavori elettrici prevengono il passaggio di corrente elettrica attraverso i piedi.
Naturalmente è di fondamentale importanza che gli strumenti utilizzati siano di ottima qualità e conformi alla normativa, quindi è necessario rivolgersi ad un rivenditore DPI affidabile e rinomato nel settore.
Quali sono le normative di riferimento
La normativa di riferimento è il D.Lgs. 81/2008, noto anche come Testo Unico Sicurezza, che definisce gli obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori riguardo all’uso dei DPI. Tali DPI, come previsto dal regolamento UE 2016/425 in vigore dal 2018 in Italia, si suddividono in 3 categorie in ordine crescente a seconda del grado di rischio connesso al tipo di attività lavorativa:
- DPI di categoria I: proteggono da rischi minimi;
- DPI di categoria II: proteggono da rischi moderati;
- DPI di categoria III: proteggono da rischi gravi che possono provocare conseguenze serie o danni alla salute irreversibili.
Infine va ricordata, soprattutto nell’ambito del settore edilizio e dei lavori elettrici, la norma CEI 11-27 che fornisce linee guida per la sicurezza elettrica nei cantieri, incluso il corretto utilizzo dei DPI.
Consigli per un utilizzo efficace dei DPI
Avere in dotazione i giusti DPI per ogni settore lavorativo non è condizione sufficiente per garantire la massima protezione e tutela dei lavoratori, ma è necessario utilizzarli anche nel modo corretto. Non avrebbe senso ad esempio avere i giusti caschi protettivi, se poi gli operai non li indossano quando la normativa ne impone l’utilizzo.
Un ruolo chiave lo svolgono anche i datori di lavoro, che devono garantire ai loro lavoratori corsi di formazione obbligatoria per il corretto uso dei DPI, soprattutto quelli di terza categoria. Risulta molto efficace la formazione pratica, oltre che quella teorica, dove i lavoratori vengono addestrati all’uso dei DPI, come le imbracature, in situazioni simulate. Altro step fondamentale è la manutenzione regolare: prima di ogni utilizzo bisogna controllare l’integrità dei DPI che, se danneggiati o usurati, vanno sostituiti immediatamente. Allo stesso tempo bisogna controllare che i DPI siano adatti alle condizioni climatiche e ai rischi specifici del cantiere o del luogo di lavoro.
Va poi fatta una valutazione dei rischi e scegliere i DPI specifici in base ai rischi presenti, ad esempio l’uso di guanti resistenti agli acidi per la manipolazione di sostanze chimiche. Per una protezione completa è necessario combinare i DPI come caschi, imbracature e scarpe. Infine, soprattutto nei lavori elettrici, è opportuno verificare l’integrità dei guanti isolanti con test dielettrici prima di ogni utilizzo.