Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che, in sede di Conferenza Unica, sono stati approvati i provvedimenti in materia di apprendimento permanente.
Infatti, in sede di Conferenza Unica, e su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, si è raggiunto l’intesa sullo schema di decreto legislativo, già approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 30 novembre, riguardante il sistema nazionale di certificazione delle competenze, in attuazione della riforma del mercato del lavoro.
Grazie a questo atto prosegue la riforma del lavoro iniziato con l’approvazione della legge n. 92 del 2012.
Non solo, insieme ai provvedimenti in materia di apprendimento permanente, risultano anche approvati una serie di misure che rientrano nel pacchetto di innovazioni del Ministero del Lavoro allo scopo di alzare i livelli di istruzione e formazione delle persone adulte.
Per inciso, il pacchetto delle misure comprende un accordo per l’orientamento permanente e il completamento del riordino dell’istruzione tecnica superiore con la definizione dei riferimenti nazionali delle specializzazione dell’Istruzione e formazione tecnica superiore.
In realtà, le misure comprende anche un’intesa per la costruzione di reti territoriali per l’apprendimento permanente, di cui faranno parte scuole, università, centri territoriali per l’istruzione degli adulti, camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali e il primo rapporto italiano di referenziazione dei titoli di istruzione e formazione del nostro paese al Quadro europeo delle qualificazioni (European Qualification Framework).
Grazie a questo lavoro è così possibile assicurare una maggiore integrazione e la personalizzazione dei servizi di istruzione, formazione e lavoro e di incrementare l’efficienza e l’efficacia degli attuali investimenti pubblici e comunitari per lo sviluppo del capitale umano, oltre a dare una risposta significativa e puntuale ad una delle condizionalità ex ante poste dalla Unione europea, per la definizione della programmazione delle risorse del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020.