L’Inail presentando il suo rapporto annuale relativo alla regione Puglia ha posto in evidenza due dati importanti: un calo deciso degli infortuni, ovvero pari al 9.5%, e un sensibile calo anche dei casi mortali, pari al 28.6%. Infatti, il dato regionale mostra una flessione del fenomeno infortunistico superiore a quella registrata a livello nazionale, mentre prosegue il trend di crescita delle denunce di malattia professionale (+20,2%).
In termini assoluti, l’Inail Puglia rileva che gli infortuni sul lavoro denunciati nella regione nel corso del 2011 sono stati 31.960, 3.359 in meno rispetto ai 35.319 del 2010, pari a un calo percentuale del 9,5%.
Il nostro ente di riferimento in materia di sicurezza sul lavoro ritiene che i dati riferiti ai lavoratori stranieri sono molto carenti a causa del fenomeno del lavoro sommerso. Tuttavia, la sede pugliese dell’Inail ha mostrato che i due Paesi di origine con il maggior numero di infortuni è la Svizzera, 230 casi, e Germania, 229. Questo dato è il risultato della cosiddetta immigrazione “a rotazione”, in base alla quale i discendenti di coloro che nel dopoguerra parteciparono ai flussi migratori verso l’estero, in seguito sono ritornati in Italia per ragioni familiari, affettive e anche di opportunità.
Seguno poi Albania con 197 infortuni e Romania che si ferma a quota 194.
Tra i lavoratori stranieri, soprattutto quelli extracomunitari, il fenomeno del sommerso infatti è particolarmente diffuso e a loro si rivolgono alcune iniziative locali tese a risolvere le elementari problematiche del linguaggio e della mancanza d’informazione sui diritti e sui rischi lavorativi.
Sempre in base ai dati forniti dal nostro Istituto, il calo degli infortuni ha interessato tutte le modalità di evento: sia i casi avvenuti in occasione di lavoro, ovvero quelli avvenuti nell’esercizio effettivo dell’attività, sia i casi in itinere, che si verificano al di fuori del luogo e dell’orario di lavoro, durante il normale percorso “casa-lavoro-casa”.
Nel 2011 la tendenza si è invertita, anche grazie al decennale impegno dell’Istituto nel creare sinergie sul territorio con l’assessorato ai Trasporti e altri enti impegnati in tale ambito, per contrastare sempre più efficacemente il fenomeno dei sinistri da circolazione.
In materia di malattia professionale, l’Inail ritiene di denunciare un boom della tecnopatie visto che nel corso del 2011è proseguito il trend di crescita delle denunce di malattia professionale, che in Puglia sono passate da 2.018 a 2.425, con una variazione percentuale del 20,2%: un dato molto superiore rispetto a quello nazionale, attestato al 9,6%.
Grazie a una diffusa sensibilizzazione di lavoratori, datori di lavoro, medici di famiglia, medici competenti e medici dei patronati, le patologie di origine professionale stanno emergendo, con effetti indiretti virtuosi rispetto alla prevenzione. Tra le tecnopatie, si assiste a un vero e proprio boom di quelle osteo-articolari e muscolo-tendinee, favorito dal loro inserimento nelle nuove tabelle delle malattie professionali.