In una recente conferenza stampa tenuta con l’assessore alla Sanità, Elena Gentile, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha preannunciato l’avvio di una campagna di assunzioni piuttosto imponente, finalizzata a reclutare circa 1.600 figure professionali nel settore sanitario, tra medici e infermieri. Vediamo allora quali sono le principali caratteristiche di questo significativo piano di selezione e di assunzione.
Stando ai contenuti del piano presentato da Vendola, in progetto vi sono inserimenti per ogni Asl e per ogni policlinico presenti nel territorio regionale, con una attenzione “particolare” per Taranto e per la provincia ionica, dove sono partite le procedure per l’assunzione di 315 unità per la Asl di Taranto. Altri 445 operatori saranno invece distribuiti nelle altre Asl pugliesi, con un criterio che andrà a privilegiare le urgenze (in particolar modo, al Policlinico di Bari). Successivamente a queste prime 760 assunzioni, seguiranno altre 800 selezioni.
Con l’occasione della presentazione di tale piano di assunzioni, il governatore Vendola ha anche puntualizzato sullo stato evolutivo del sistema sanitario pugliese. “Abbiamo finalmente raggiunto gli obiettivi, abbiamo risanato la spesa e le finanze della sanità pugliese, soprattutto l’abbiamo modernizzata e oggi partiamo con i primi 800 assunti e a giugno ci saranno altre 800 unità tra medici e infermieri che entreranno nelle nostre strutture sanitarie. Possiamo, finalmente, cominciare a dare risposte ai bisogni di salute. In questo quadro” – ha poi aggiunto il presidente – “mandiamo un messaggio a tutti. Un messaggio che vale per i direttori generali e per il management di ogni Asl, per ciascun primario, medico, infermiere e operatore sanitario: ognuno da oggi, e più di ieri, è responsabile delle azioni che compie. Non saranno ammesse sciatterie e distrazioni, perché il sistema sanitario è fatto di aziende un po’speciali che si occupano delle persone ammalate e sui diritti dei malati non è consentito a nessuno né scherzare, né distrarsi”.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito internet della Regione Puglia e il Portale Sanità della stessa Regione Puglia.