È possibile regolarizzare colf e lavoratori in nero? E quanto costa mettersi in regola nei confronti dell’ente previdenziale? A queste e altre domande è possibile fornire una risposta positiva, sebbene occorra segnalare come l’operazione di regolarizzazione dei lavoratori in nero sia un processo non certo scarsamente oneroso per il datore di lavoro. Vediamo allora quali sono i requisiti da dimostrare, e quali i passi da effettuare, per poter sistemare il rapporto di lavoro e le relative relazioni previdenziali e assicurative.
La regolarizzazione permetterà la sistemazione dei rapporti di lavoro in nero con gli stranieri. Ponendo un lavoratore extracomunitario in sanatoria, in altri termini, il datore di lavoro potrà raggiungere il duplice obiettivo di regolarizzare la posizione (evitando di subire l’applicazione delle nuove e severe sanzioni) e di conferire al proprio lavoratore un permesso di soggiorno, regolarizzando e legalizzando, di fatto, la sua presenza in Italia.
A tal fine è tuttavia necessario che il datore di lavoro occupi irregolarmente lo straniero al 9 agosto e che il rapporto di lavoro perduri da almeno tre mesi (cioè, che l’irregolarità si trascini almeno dal 9 maggio 2012), che il datore di lavoro occupi lo straniero alla data di presentazione della domanda (che scade il 15 ottobre 2012, cioè tre mesi dopo); che lo straniero risulti presente in Italia, in maniera ininterrotta, almeno dal 31 dicembre 2011.
Oltre a quanto sopra, è prevista una condizione di reddito per i datori di lavoro, quale elemento determinante per l’accesso alla regolarizzazione. La bozza di decreto stabilisce infatti che nell’ipotesi di lavoro dipendente, il requisito per il datore di lavoro persona fisica, ente o società, sia di un reddito minimo di 30 mila euro (inteso come reddito imponibile o fatturato). Nel caso di lavoratori domestici (colf) i limiti sono di 20 mila euro di reddito imponibile per i nuclei familiari con un solo percettore di reddito e di 27 mila euro per i redditi dei nuclei con più percettori.
Qui il nostro focus sulla sanatoria 2012 immigrati.