Nel nostro sistema sociale ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. In particolare, gli invalidi hanno diritto a diverse prestazioni in base alle normative attualmente in vigore e si adattano, con criteri differenti, a invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.
Rispetto alle prestazioni previdenziali erogate dall’Inps, i trattamenti per l’invalidità civile presuppongono che il soggetto deve essere un invalido a certe condizioni economiche, ovvero il soggetto deve essere cittadino italiano con un’età compresa tra i 18 e 65 anni, o di uno dei paesi dell’Unione Europea ma residente in Italia. In base alla sentenza della Corte Costituzionale n. 187/2010 può beneficiarne un cittadino extracomunitario anche in assenza della carta di soggiorno.
Sono invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo (compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico o per insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali), che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o,
se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età (art.2 legge n.118/1971-Dlgsn.509/1988).
Per avere diritto al riconoscimento della qualifica di invalido civile è sufficiente avere una invalidità non inferiore al 34% e il riconoscimento dello status di invalido civile, accertato attraverso una visita medico-legale dalle Commissioni mediche competenti per territorio.
La qualifica di invalido può dar luogo, a seconda del grado riscontrato, a prestazioni di tipo socio-sanitarie o di tipo economico.
Con grado d’invalidità inferiore al 74%, ma superiore al 34%, l’invalido avrà diritto solo a prestazioni di carattere socio–assistenziale, com le prestazioni protesiche e ortopediche e l’iscrizione al collocamento obbligatorio.
Per il riconoscimento delle prestazioni economiche si richiede, un grado di invalidità di almeno il 74%, per il diritto all’assegno mensile di assistenza, un grado di invalidità del 100%, per avere diritto alla pensione d’inabilità, se è un soggetto non deambulante o non autosufficiente ha diritto all’indennità di accompagnamento o se è un soggetto minore di anni 18, in condizioni di difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età, per avere diritto all’indennità di frequenza.
ciao a tutti sono roberto volevo chiedervi quali sono in sostanza i requisiti per ottenere la maggirazione sociale.grazie.