È allarme: si riparla di ricongiunzione dei contributi e ne ne temono le onerose conseguenze, ma il ministro del Welfare Elsa Fornero rassicura: “Le ricongiunzioni saranno onerose solo per pensioni che superano i 15 mila euro. La ricongiunzione non sarà onerosa per chi non percepisce pensioni superiori ai 15 mila euro”.
Nell’ambito della ricongiunzione dei contributi ci sono, quindi, delle novità: la norma tanto paventata riguarda solo le pensioni più ricche, non i soggetti che evidentemente non vengono avvantaggiati dal ricongiungimento delle pensioni e, quindi, non comporta oneri gravosi per le ricongiunzioni relative a pensioni con importi che rientrano in un certo limite.
Più precisamente, il ministro del Welfare Elsa Fornero, sulla ricongiunzione dei contributi, ha chiarito che pagherà solo chi riceve pensioni superiori ai 15mila euro al mese e che saranno previste condizioni di ricongiunzione più eque per tutti gli altri lavoratori che hanno versato contributi presso diverse gestioni pensionistiche.
Sembra che l’Inps stia mandando le lettere di richiesta delle somme dovute per la ricongiunzione dei contributi solo a coloro che ottengono un vantaggio dal ricongiungimento. In proposito, l’Inps non ha ancora fornito comunicazioni.
Pertanto, il Ministro Fornero ha invitato chi dovesse ricevere la lettera dell’Inps a non pagare e ad avere «ancora un po’ di pazienza», riproponendosi «di risolvere il problema entro fine legislatura» e prendendosi «l’impegno di dire che se nel caso in cui qualcuno abbia ricevuto una comunicazione nella quale si richiedono soldi corrispondenti a una situazione in cui la persona non ha alcun vantaggio allora posso dire che quei soldi non devono essere richiesti».
Il problema della ricongiunzione dei contributi dovrebbe trovare una soluzione equa nella Legge di Stabilità che «rappresenta l’ultima occasione per risolvere i problemi ancora rimasti aperti sul versante previdenziale, fra i quali il tema della ricongiunzione dei contributi previdenziali non può rimanere insoluto», ricorda il Segretario confederale della Cisl Maurizio Petriccioli.
Un po’ di chiarimenti
La ricongiunzione dei contributi è il cumulo dei contributi versati nell’arco della vita lavorativa presso l’ultimo ente di appartenenza, prendendo la pensione in base alle regole di quest’ultimo.
Prima dell’entrata in vigore del decreto 2010 (commi da 12-septies a 12-undecies dell’articolo 12 del decreto-legg n.78), per i lavoratori dipendenti la ricongiunzione dei contributi era sempre gratuita (legge 29/1979). Era invece onerosa per i liberi professionisti (legge 45/1990), per i quali però spesso si passa da una gestione con contribuzione più alta ad una più bassa: in questi casi, i contributi già versati riescono a coprire l’onerosità del passaggio.
Per aggiornarti sulla ricongiunzione dei contributi e sulla Legge 2010, leggi anche Pensioni 2010, la ricongiunzione e il trasferimento.