La Commissione Europea continua ad essere sempre più presente nella vita di tutti i cittadini del vecchio continente.
Infatti, l’organismo europeo ha recentemente pubblicato la guida “Tutto quello che vorreste sapere sul riconoscimento delle qualifiche professionali” nella quale sono state poste 66 domande con le relative risposte sulla Direttiva 2005/36/CE.
La direttiva è stata recepita in Italia dal decreto legislativo del 6 novembre 2007, n. 206.
Il decreto 206/2007 si applica ai cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea che vogliano esercitare sul territorio nazionale, quali lavoratori subordinati o autonomi, compresi i liberi professionisti, una professione regolamentata in base a qualifiche professionali.
La guida cerca di fare chiarezza sulle questioni del riconoscimento in Europa del proprio titolo di studio; infatti, il documento è un punto di riferimento per chi intende esercitare la singola professione in un altro Stato membro.
Il vero obiettivo del documento è quello di semplificare una materia che resta particolarmente complessa per l’insieme di disposizioni, norme e principi comunitari e nazionali che regolano il sistema della libera circolazione dei professionisti nell’Unione Europea.
La guida cerca di rispondere alle domande più frequenti, in modo semplice e dettagliato, senza per questo, avere pretese di completezza.
Le domande intendono porre l’accento su particolari questioni che stanno particolarmente a cuore a chiunque voglia intraprendere una propria esperienza di lavoro in un altro stato membro della Comunità Europea.
Il documento fornisce informazioni sui documenti che occorre presentare per lavorare in un altro Stato membro, sulle procedure amministrative da seguire e sull’annosa questione se si è cittadino di un paese terzo.
Sicuramente sono interessante quelle professioni che, già da oggi, sono particolarmente richieste, quali quelle sanitarie.
Si ricorda che tutti gli Stati membri dell’Unione Europea hanno creato dei punti di contatto nazionale per i riconoscimenti dei titoli professionali.
Stando alle osservazioni dell’organismo europeo fino ad oggi sono state regolamentate più di 800 professioni.
Il fine delle istituzioni europee è quello di introdurre norme che agevolano il reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali tra Stati membri abbattendo gli ostacoli alla libera circolazione dei professionisti nell’Unione Europea.
La guida della Commissione Europea è disponibile al link.