Secondo quanto dichiarato dal Ministro del Welfare Elsa Fornero, il governo è “relativamente pronto” a chiudere la riforma del lavoro, anche se l’obiettivo “resta quello di un accordo con le parti sociali da realizzarsi entro il termine, entro il 23 marzo”. Il Ministro, durante l’audizione in Senato, ha altresì aggiunto che il governo è pronto a presentare delle proposte su un blocco complessivo della riforma del mercato del lavoro su 5 punti.
“Gli obiettivi” – ha poi proseguito il ministro – “rimangono quelli di un accordo con le parti sociali da realizzarsi entro il termine del 23 marzo, ma non è che ci impicchiamo all’albero. Penso che forse lo potremmo fare già la prossima settimana, non faccio uno sforzo di ottimismo di maniera, sono consapevole che ci sono molti problemi, ma conto che le parti tutte capiscano che questo dare oggi significa aprire per il domani. Noi per questo ci impegniamo. Il presidente Monti ha un impegno dal 25 e vogliamo che entro la sua partenza ci sia l’accordo”.
Si è intanto concluso un nuovo ciclo di incontri con i sindacati, che ha avuto al centro, principalmente, il tema dell’articolo 18 e degli ammortizzatori sociali. Il Ministro lo ha definito “un incontro utile”, dichiarando che nei prossimi giorni gli incontri proseguiranno, anche se non è ancora noto il quando e il come. “Abbiamo convenuto con il governo che i contenuti di questa conversazione rimarranno patrimonio di coloro che li hanno fatti” – ha in merito affermato il leader della Uil Luigi Angeletti. “Abbiamo preso l’impegno” – ha continuato il sindacalista – “all’uscita del Ministero del Lavoro, di non diffondere informazioni: stiamo facendo una trattativa. Le trattative non si fanno sui giornali “. “Quando si saranno concluse conoscerete i particolari” – ha poi aggiunto.
“Incontro utile” – ha chiosato il segretario generale Cgil Susanna Camusso – “non vi dico nulla di più”.