Approvato un progetto di legge che apporta importanti modifiche alla Riforma Fornero: più esodati salvaguardati e pensione anticipata a 58 anni.
Le modifiche alla Riforma Fornero, quindi, riguardano soprattutto le pensioni e offrono una maggior tutela ai lavoratori esodati. In realtà, si tratta di una controriforma elaborata dalle forze politiche e approvata dalla Commissione Lavoro alla Camera.
Si tratta però di un canale aggiuntivo, che non sostituisce le regole previste dalla riforma Fornero, ma che comunque la alleggerirebbe parecchio, proponendo appunto una maggiore tutela agli esodati e le pensioni anticipate. Fra le altre novità, infatti, la possibilità di lasciare il lavoro dopo 35 anni accettando un assegno mensile calcolato con il sistema contributivo.
Trattiamo nello specifico il tema che riguarda gli esodati: per questi soggetti la proposta di legge presentata come ordine del giorno alla Camera amplia il numero dei lavoratori esodati tutelati, che hanno la possibilità di accedere al trattamento pensionistico secondo le regole precedenti alla riforma: più precisamente, ne beneficerebbero anche i lavoratori coinvolti in accordi di mobilità stipulati entro il 31 dicembre 2012 e i soggetti autorizzati alla contribuzione volontaria senza tenere conto dei vincoli attuali.
Per quanto riguarda il tema pensioni e l’età pensionabile, la nuova legge propone di reintrodurre fino al 2017 e in fase sperimentale il diritto di optare per la pensione anticipata a 58 anni per gli uomini e 57 anni per le donne (fino al 2015), e rispettivamente a 59 e 58 anni entro il 2017, con 35 anni di contributi maturati. Con questa scelta, però, la retribuzione sarebbe ridotta, in quanto l’importo dovrebbe essere calcolato mediante il sistema contributivo.
L’ultimo articolo prevede la spesa per finanziare e coprire queste novità: servirebbero 5 miliardi di euro fino al 2019, che si sommerebbero ai 14 miliardi già stanziati dal governo per salvaguardare 120 mila esodati. Come reperirli? Il testo propone di aumentare, allo scopo, il prelievo fiscale su giochi pubblici online e lotterie istantanee, ma resta invariata la clausola di salvaguardia già prevista dalla legge, che potrebbe far aumentare i contributi sulle imprese.