Home » Sanatoria lavoratori stranieri, regolarizzazioni contributive e fiscali

Sanatoria lavoratori stranieri, regolarizzazioni contributive e fiscali

 Il datore di lavoro che fa richiesta di sanatoria per i lavoratori stranieri è obbligato a dimostrare di aver regolarizzato tutti i versamenti riguardanti contributi e ritenute fiscali (Irpef, addizionali) per il periodo di lavoro dichiarato.

Quindi, il datore di lavoro, per accedere alla sanatoria per lavoratori stranieri, ha il dovere di regolarizzare minimo 6 mesi. Si precisa che gli importi arretrati devono corrispondere alle retribuzioni minime giornaliere fissate ogni anno dall’Inps. Inoltre, al momento della stipula del contratto di soggiorno, il datore di lavoro deve dimostrare di aver regolarizzato tutti gli obblighi retributivi e contributivi maturati dalla data di inizio del rapporto di lavoro irregolare fino alla data di stipula del contratto di soggiorno e per un periodo non inferiore a 6 mesi.

Per dimostrare di avere regolarizzato un rapporto di lavoro dipendente non domestico il datore di lavoro dovrà presentare copia della *denuncia Uniemens inviata all’Inps e, per il rapporto di lavoro agricolo, dovrà presentare copia del modello DMAG o il DMAG di variazione trasmesso all’Inps.

Una comunicazione importante: allo scopo di incentivare il ricorso alla sanatoria di lavoratori stranieri e quindi alla procedura di emersione, saranno sospesi i procedimenti penali e amministrativi a carico dei lavoratori stranieri e a carico dei datori di lavoro: per i primi per violazione delle norme relative all’ingresso ed al soggiorno nel territorio nazionale e per i datori di lavoro per le violazioni relative all’impiego dei lavoratori (art. 5 comma 6 del Decreto Legislativo n. 109 del 2012 in vigore dal 9 agosto).

I procedimenti sanzionatori saranno sospesi dalla data di entrata in vigore del decreto fino alla conclusione del procedimento, ma la sospensione decade se non viene presentata la dichiarazione anche se è stato effettuato il versamento del contributo forfettario e anche in caso di archiviazione o rifiuto della dichiarazione stessa.

Se l’iter di sanatoria di lavoratori stranieri ha un esito positivo, per il datore di lavoro e per il lavoratore straniero risultano estinti i reati e gli illeciti amministrativi relativi alle violazioni commesse, dopo la sottoscrizione del contratto di soggiorno ed il rilascio del permesso di soggiorno.

NOTE
*Si precisa che la denuncia Uniemens viene inviata ogni mese e dovrà essere effettuata per tutti i mesi per la relativa regolarizzazione, allo scopo di far risultare il rapporto di lavoro nel rendiconto individuale del lavoratore.
*Lo straniero per il quale è stata presentata la dichiarazione di emersione non può essere espulso.

APPROFONDIMENTI
*La sanatoria per i lavoratori stranieri parte ufficialmente
*Sanatoria lavoratori immigrati, chiarimenti Ministero Lavoro
*Sanatoria lavoratori stranieri, chiarimenti su norme e irregolarità

Lascia un commento