Per il prossimo 17 settembre si dovrà versare la seconda rata IMU per chi ha scelta l’opzione di tre rate nel modulo F24 consegnato lo scorso mese di giugno 2012.
Saranno chiamati quasi 877mila proprietari: nuove file, nuovi moduli da compilare e nuovi esborsi. Infatti, i proprietari di prima casa dovranno di nuovo affrontare gli ostacoli per la compilazione del modulo insieme alla sua consegna presso un ufficio postale o, in alternativa, presso una filiale bancaria.
Infatti, per la CGIA di Mestre saranno 877.000 i proprietari di prima casa che dovranno versare la prossima rata; infatti, su circa 16 milioni di contribuenti che hanno versato l’imposta municipale sull’abitazione principale, solo il 5,5% del totale ha deciso di dilazionare in tre tranches il versamento dell’imposta: prima rata a giugno, ulteriore acconto a settembre, saldo a dicembre.
Per uno studio svolto dalla CGIA di Mestre, l’importo medio da versare all’Erario entro il prossimo 17 settembre sarà pari a 131 euro con punte di 293 euro a Bologna, 269 a Milano, 227 euro a Genova, 224 euro a Torino e con Roma si arriva a 199 euro.
Per l’associazione locale di categoria nei Comuni capoluogo la seconda rata dell’Imu costerà mediamente il 62% in più rispetto alla media versata dai proprietari di prima casa ubicata nei comuni della stessa provincia.
Per il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi
Queste differenze tra le grandi città e i Comuni di cintura sono dovute al fatto che nelle grandi aree urbane le rendite catastali degli immobili sono mediamente più elevate che nei piccoli centri. Tuttavia l’applicazione di questa nuova imposta e la raffica di aumenti avvenuta nei mesi scorsi avranno gravi ripercussioni sui bilanci delle famiglie. Visto che il Governo si è riservato la possibilità di modificare le aliquote dell’Imu entro il prossimo 10 di dicembre, auspico che lo faccia quanto prima, alleggerendo il carico fiscale sui contribuenti italiani che mai come in questo momento necessitano di un aiuto