Lo scorso sette luglio è stata presentata la relazione annuale 2011 sull`attività svolta nell’anno 2010 alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini da parte del presidente, Prof. Giovanni Pitruzzella, della Commissione di Garanzia a Montecitorio presso la Sala della Lupa.
La relazione del Presidente pone in evidenza la crescita quantitativa del conflitto; in effetti, nel 2010 si sono registrate 2.093 proclamazioni di sciopero, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente: il dato rappresenta un picco significativo in un trend di sostanziale crescita del ricorso allo sciopero da parte delle organizzazioni sindacali.
Il secondo dato che emerge è una modifica sostanziale delle caratteristiche del conflitto: si registra una riduzione dei conflitti a livello nazionale ma, nel contempo, si sviluppano forme di conflitto radicate a livello locale: le azioni di sciopero riguardano, infatti, aree territoriali circoscritte o determinati soggetti.
Nel corso della presentazione, il presidente ha pure posto l’accento sulla quantità elevata delle azioni di sciopero che riguardano i servizi pubblici locali oltre ad un dualismo nord-sud ancora più radicale che si esprime nel conflitto sociale che investe le varie articolazioni territoriali della pubblica amministrazione.
Il trasporto pubblico, insieme all’igiene ambientale, è il settore dove la conflittualità è più elevata: nell’igiene ambientale ci sono state 270 proclamazioni con un incremento del 75% rispetto all’anno precedente, nel trasporto pubblico locale 346 proclamazioni di sciopero.
La conflittualità è prevalentemente concentrata nelle Regioni meridionali anche per via del problema dell’igiene ambientale; in effetti, a fronte di 270 proclamazioni di sciopero, 210 (circa il 78%) si riferiscono a Regioni meridionali: Sicilia (94), Campania (65), Puglia (38) e Calabria.
Il Presidente della Commissione ha pure posto in evidenza il basso livello di valutazione delle parti sociali, nel 2010 si sono aperti 33 procedimenti di valutazione, mentre le delibere sanzionatorie adottate sono state 27.
Il Presidente, nelle sue conclusioni, ha auspicato che il Governo, anche su impulso delle parti sociali, presenti una legge sulla rappresentatività sindacale per rendere più stabile il sistema delle relazioni sindacali.