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Scuola, formazione, lavoro: un percorso contro la disoccupazione

 Per questo percorso che offre ai giovani nuove opportunità Regione Lombardia entra in campo con servizi di Placement, perché una buona formazione contrasta la disoccupazione. Entro dicembre progetti regionali per reti di scuole e 6.000 studenti.
L’obiettivo è quello di favorire l’incontro tra studenti e aziende già durante l’anno scolastico, per offrire ai giovani diplomati o che stanno per diplomarsi l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro.


Con questo programma Regione Lombardia si pone con una serie di azioni, fra cui quella che prevede l’attivazione nelle scuole di servizi di ‘Placement’.

“I recenti dati Istat ci dicono – ha sottolineato il presidente Formigoni – che la disoccupazione in Italia ha raggiunto percentuali preoccupanti; in particolare, il conto più alto è proprio quello pagato dai giovani tra i 15 e i 24 anni. Per superare questa situazione è assolutamente decisivo ricostituire un legame forte tra istituti formativi, imprese e istituzioni, capace di generare un rapporto di sinergia cheavvantaggi l’intero sistema”.

La formazione professionale è una scelta vincente in temi di crisi. Il panorama lombardo offre un modello di formazione professionale all’avanguardia. Sono centinaia gli enti di formazione che offrono a ragazzi dai 14 ai 18 anni l’occasione di mettere a frutto le proprie attitudini e propensioni.

Dalle iscrizioni per l’anno scolastico 2012-2013 emerge chiaramente che continua a crescere l’interesse degli studenti e delle loro famiglie per i percorsi regionali di istruzione e formazione professionale. Un segnale forte che indica come, in un momento di crisi economica, ci si orienta maggiormente verso istituti che danno un più immediato accesso al mondo del lavoro.

“Una buona scuola per un buon lavoro. Lavoriamo per dare ai nostri ragazzi – commenta a sua volta l’assessore Aprea – una buona scuola per un buon lavoro. Per questo abbiamo introdotto un sistema di valutazione dei nostri istituti di formazione che tiene conto di una serie di indicatori: ogni scuola ha un suo rating, formulato in base alla dotazione logistica, alla situazione economica, alla competenza professionale, alla capacità di relazione con il territorio, con un’analisi dettagliata relativa alla capacità di gestione dei percorsi triennali, all’esito dei percorsi formativi, al tipo di sbocco occupazionale e alla customer satisfaction degli studenti”.

Con il nuovo patto tra sistema educativo e imprese, Regione Lombardia s’impegna ad accompagnare e orientare l’uscita dalla scuola verso il primo impiego, a valorizzare l’apprendimento in assetto lavorativo e la didattica per competenze. In questo senso assume un ruolo strategico l’accordo con le imprese per favorire forme di orientamento, alternanza e apprendistato, azioni di comunicazione.

Da domani 22 novembre prenderà il via la campagna work up, ovvero la campagna di comunicazione su quotidiani, radio e web ‘Work up – Buongiorno lavoro!’, che invita giovani disoccupati con età compresa tra i 18 e 29 anni e imprese a navigare sul sito www.lavoro.regione.lombardia.it per utilizzare la Dote Lavoro e per conoscere i tirocini per i giovani e le opportunità per l’apprendistato.

I destinatari di questa azione sono gli istituti tecnici e professionali, anche in rete tra loro e con licei. L’intervento prevede la promozione, l’organizzazione e l’erogazione di servizi di orientamento e intermediazione, favorendo misure di politiche attive del lavoro.

Il servizio di placement è inteso a favorire l’incontro tra diplomati e diplomandi e il mondo del lavoro attraverso una attività di valorizzazione dei curriculum vitae, orientamento al lavoro, intermediazione, attivazione tirocini, gestendo e attivando i rapporti con le aziende del territorio e i servizi per il lavoro.

Le scuole possono presentare progetti entro dicembre 2012. Si prevede il coinvolgimento di 6.000 studenti, con uno stanziamento di risorse per 2.370.000 euro, di cui 1,3 finanziati dal Ministero del Welfare attraverso il programma
Fixo di Italia Lavoro.

Della dote lavoro e di tirocini per i giovani possono usufruirne i giovani tra 18 e 29 anni, neo qualificati, diplomati o laureati entro 12 mesi dal conseguimento del titolo e non occupati da almeno 6 mesi. Per il tirocinio Regione Lombardia mette a disposizione una Dote del valore di 1.000 euro agli operatori accreditati o autorizzati al lavoro a seguito di realizzazione del tirocinio di 6 mesi.

Per l’inserimento lavorativo: l’impresa che, entro 3 mesi dalla conclusione del tirocinio, assume il giovane con un contratto di lavoro subordinato, full time o part time, non inferiore a 12 mesi, ottiene un incentivo economico pari al 50 per cento dei costi salariali lordi annui, fino ad un massimo di 8.000 euro. Per questo intervento, che sarà attivato entro dicembre 2012, Regione Lombardia stanzia 6.000.000 euro.

In scena l’APPRENDISTATO. Oltre alla messa in formazione della totalità degli apprendisti, allo snellimento dei processi e delle procedure, Regione Lombardia svolge azioni a supporto delle aziende fin dalla contrattualizzazione: attraverso una forte valorizzazione della componente formativa del lavoro, la focalizzazione sulla progettazione del Piano formativo individuale offre agli studenti la possibilità di svolgere la formazione obbligatoria in azienda e anche in assetto lavorativo.

Per l’ALTO APPRENDISTATO, gli obiettivi di apprendimento sono quelli dei diversi indirizzi di studio: l’apprendistato è una modalità di acquisizione del titolo attraverso l’alternanza scuola-lavoro. Immediata attivazione di tutte le possibilità dell’alto apprendistato: laurea, master, dottorato, Its, Ifts e scuola secondaria superiore.
L’articolazione delle attività formative e le modalità di raggiungimento degli obiettivi sono definite nel Piano formativo individuale (Pfi). In particolare, il percorso di formazione si svolge con un mix di esperienze pratiche e didattiche sia all’interno che all’esterno dell’azienda.

Dal canto suo l’azienda, per erogare la formazione interna, deve rispondere a standard minimi formativi. La formazione esterna è svolta dai soggetti deputati all’erogazione del percorso formativo e al rilascio dei diversi titoli: università, istituzioni scolastiche e formative.

Il periodo di formazione termina con l’esame per il conseguimento del titolo. Regione Lombardia, a fronte dell’esperienza maturata nelle sperimentazioni in apprendistato attuate in accordo con le parti sociali, ha delineato gli indirizzi in riferimento alle diverse tipologie di titoli conseguibili attraverso l’alto apprendistato (art.5 d.lgs 167/2011).

APPROFONDIMENTI
*CGIL, non perdere i giovani con scuola, formazione e lavoro
*Scuola e formazione: 336 corsi regionali in Lombardia

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