Agli inizi del mese di agosto è stata presentata una proposta di legge del deputato Bobba finalizzata alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili nel settore scolastico.
Bobba prende atto che i provvedimenti adottati dal governo non possono che arrecare un maggiore sacrificio ai lavoratori socialmente utili tanto che lo stesso deputato ricorda che la scelta del Ministero dell’istruzione di mantenere in piedi il sistema degli appalti delle pulizie nelle scuole non è certamente lodevole in quanto essa rappresenta uno spreco pagato da dipendenti e da utenti,a difesa dei soli interessi privatistici delle aziende del settore.
In effetti, il progetto di rinnovare le gare in scadenza, così come ribadisce Bobba, con il cottimo fiduciario, a licitazione privata scuola per scuola, e con contratti stipulati dalla CONSIP Spa, che prevedono massimo ribasso e subappalti aggraveranno le condizioni di lavoro degli ex LSU.
La proposta di legge prevede la stabilizzazione dell’occupazione dei soggetti impegnati in progetti di lavoro socialmente utili presso gli istituti scolastici, trasferiti allo Stato ai sensi dell’articolo 8 della legge 3 maggio 1999, n. 124, utilizzati con il profilo di collaboratore scolastico attraverso convenzioni stipulate ai sensi dell’articolo 10, comma 3, del decreto legislativo 1° dicembre 1997 , n. 468, e successive modificazioni, vigenti alla data in entrata in vigore della presente legge, e relativamente ai livelli retributivo-funzionali di cui all’articolo 16 della legge 28 febbraio 1987, n. 56, e successive modificazioni, in deroga a quanto previsto dall’articolo 45, comma 8, della legge 17 maggio 1999, n. 144.
La proposta prevede che i lavoratori sono inquadrati, a domanda, nell’ambito delle graduatorie provinciali del settore scolastico per la copertura di un numero di posti corrispondente al 25 per cento della dotazione organica accantonati per il personale esterno dell’amministrazione provinciale.
Al fine di favorire la migliore offerta formativa del servizio scolastico, i lavoratori socialmente utili occupati da almeno otto anni in attività di collaborazione coordinata e continuativa nelle istituzioni scolastiche statali ai sensi del decreto del Ministro della pubblica istruzione 20 aprile 2001, n. 66, per lo svolgimento di compiti di carattere tecnico-amministrativo, sono inquadrati a domanda nei corrispondenti ruoli organici in ambito provinciale.