Mentre in tutta Italia montano le proteste degli studenti per la Riforma Gelmini che tra pochi giorni potrebbe essere approvata definitivamente al Senato, nella Regione Piemonte, non senza sforzi ed impegni di rilievo viste le ristrettezze economiche, l’Amministrazione ha annunciato che per l’istruzione, nel 2011, saranno a disposizione più fondi. A dichiararlo, in particolare, è stato Alberto Cirio, Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, precisando che rispetto all’anno in corso nel 2011 saranno stanziati per l’istruzione 20 milioni di euro in più. Intanto l’Assessorato ha dato il via libera alla distribuzione sul territorio regionale di ben 45.300 assegni di studio per un controvalore pari a ben 11 milioni di euro. I destinatari/beneficiari sono gli allievi più bisognosi che frequentano le scuole primarie, ma anche quelle secondarie di primo e di secondo grado oltre alle agenzie formative che risultano essere accreditate per l’istruzione dell’obbligo.
Gli assegni di studio, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla Regione Piemonte, potranno essere utilizzati sia per coprire le spese per i libri di testo, sia per i costi inerenti i trasporti e le attività integrative. La quota più ampia di assegni di studio va a Torino e Provincia, a favore di ben 27.928 beneficiari, a fronte di un controvalore complessivo che sfiora i 6,4 milioni di euro. Segue la Provincia di Cuneo con 1,4 milioni di euro per 5.228 assegni di studio, e poi Alessandria, Asti, Novara, Biella, Vercelli e VCO.
Per l’anno corrente, ed in particolare nello scorso mese di ottobre, la Regione Piemonte, sempre nell’ambito delle politiche a sostegno dell’istruzione, ha tra l’altro annunciato l’assegnazione delle Borse di Studio statali grazie ad uno stanziamento superiore ai 6,3 milioni di euro in grado di aiutare oltre 60 mila studenti piemontesi appartenenti a famiglie a basso reddito ed a valere sull’anno scolastico 2009-2010; il contributo varia dagli 80 euro a studente per la scuola primaria ai 150 euro destinati agli studenti della scuola secondaria di secondo grado.