La gestione del nostro Istituto è sotto la lente di diversi osservatori tanto che il direttore di Eu-Osha, Christa Sedlatschek, osserva che il sistema Inail
si basa sulla migliore conoscenza disponibile a livello internazionale. I programmi di incentivi economici che incoraggiano le imprese a investire nella prevenzione dei rischi rappresentano un’opzione vantaggiosa per i governi che vogliono ridurre il numero degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali
Allo scopo di rendere partecipi la maggior parte degli interessati, le valutazioni della Eu-Osha sono state raccolte in una serie di contributi in un volume: la guida, disponibile in inglese e scaricabile in pdf dal sito di Eu-Osha, punta a diffondere in tutto il continente il ricorso ai sistemi di incentivazione e si basa sui lavori preparatori realizzati da 31 membri del gruppo sugli incentivi economici che opera all’interno dell’Agenzia, che raccoglie i contributi di esperti provenienti da una ventina di Stati europei, oltre a Canada e Stati Uniti.
Come ha posto in evidenza Sedlatschek
Il nostro progetto ha già incoraggiato diversi Stati a imparare gli uni dagli altri e a scambiare le buone pratiche nella definizione dei sistemi di incentivi. Nel complesso, l’iniziativa dimostra che gli incentivi economici possono essere efficaci in tutti gli Stati membri, nonostante le notevoli differenze che esistono rispetto ai sistemi assicurativi e di welfare
Le aziende che hanno partecipato al progetto si sono viste diminuire del 25% gli infortuni sul lavoro e con un budget superiore ai 60 milioni di euro il sistema dell’INAIL si è rivolto in particolare alle piccole e medie imprese e gli esperti stimano che potrebbe generare benefici pari a 180 milioni di euro a livello sociale.
Secondo il parere dell’Agenzia, per garantire il successo dei programmi di incentivi è importante non premiare soltanto i risultati pregressi ma favorire gli investimenti delle imprese in misure di prevenzione che possano ridurre gli infortuni nel futuro.