C’è stata una sparatoria in Colorado e per il momento il bilancio è di 10 morti.
La strage è avvenuta all’interno di un supermercato di Boulder, della catena King Soopers della zona residenziale Table Mesa Drive. Un uomo armato di un fucile AR-15 ha aperto il fuoco contro gli avventori. Alle 14:30 è scattato l’allarme e sul posto è intervenuto l’agente Eric Talley, che però è stato subito ucciso dall’assassino.
In quel momento il King Soopers era molto affollato ma i clienti, spaventati, sono riusciti a mettersi in salvo fuggendo da un’uscita secondaria e rifugiandosi in un parcheggio. Un cliente, Dean Schiller, è riuscito a documentare la strage con una live postata sui social dal suo telefonino. Il killer ha cominciato a sparare anche contro gli agenti della SWAT intervenuti sul posto mentre dall’esterno gli veniva intimato l’alt.
Nel frattempo la polizia locale ha lanciato in rete un comunicato in cui invitava i cittadini a tenersi lontani dal luogo dell’attentato.
“Non ha detto una parola: è entrato e ha sparato”, riferiscono i testimoni. Repubblica riporta le rassicurazioni del capo polizia Maris Herold:
La comunità stia tranquilla: abbiamo arrestato il colpevole, non c’è più pericolo. Ci vorranno almeno cinque giorni per completare le indagini.
L’America e gli Stati Uniti in particolare si ritrovano dunque ad affrontare una nuova scia di sangue dovuta alla liberalizzazione delle armi, e per questo sono esplosi gli appelli a Joe Biden, che è stato informato tempestivamente sui fatti.
Intanto sono spuntate le prime immagini dell’arresto del colpevole. Si tratta di un uomo bianco, che è stato immortalato insieme agli agenti mentre indossava calzoncini corti e si trovava a torso nudo. Sulla sparatoria in Colorado in queste ore sono in corso le indagini dell’FBI. Per il momento non è stata rivelata l’identità dell’assassino né è dato conoscere le motivazioni dietro il folle gesto.
Solo pochi giorni fa l’America ha conosciuto un altro sanguinoso fatto di sangue ad Atlanta, con l’uccisione di 8 persone di origini asiatiche prese di mira in tre centri benessere. C’è chi, a seguito di questa sparatoria in Colorado, ricorda la strage della Columbine High School in cui due studenti presero di mira compagni e docenti seminando il terrore tra i locali della scuola, armati di esplosivi e armi da fuoco per poi concludere la loro follia togliendosi la vita.
Le indagini sulla sparatoria in Colorado sono ancora in corso e non mancheranno aggiornamenti da parte delle autorità sulle motivazioni che hanno spinto il colpevole a compiere la strage.